Coronavirus e sovraindebitamento

“A solo un giorno di “Zona Rossa” italiana abbiamo già i primi licenziamenti e le prime chiusure di aziende. – Dichiara Gianmario Bertollo, fondatore di Legge3.it, che si occupa di aiutare gli imprenditori ad uscire da situazioni di sovraindebitamento. – Immaginiamo un’azienda che produce stand fieristici e proprio in concomitanza della stagione delle fiere più importanti si vede disdetti ordinativi ingenti di materiali che, magari, sono già stati realizzati. Immaginiamo tutti gli operatori turistici, della ristorazione, dello spettacolo che devono stare completamente chiusi, o un imprenditore medio italiano (che rappresentano circa il 95% del totale) che non ha un’azienda capitalizzata e che vive ogni mese con le ricevute bancarie da scontare. È tutto fermo e la domanda da farci è quanto possiamo stare senza incassare prima di fallire?”.
finanziare l’azienda per comprare asset produttivi di reddito;
non ricorrere a finanziamenti se si è un privato. Fare sempre e unicamente il passo secondo la gamba, come dice un vecchio detto. Il finanziamento deve portare reddito e non produrre spese.