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Contro la crisi la Lombardia punta sull’energia

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Sono oltre 1.000 i brevetti italiani per migliorare la produzione di energia e calore.Il primato va alla Lombardia con oltre il 50 per cento dei brevetti depositati a Milano. Seguono Roma e Torino. Bene Brescia, Varese, Cremona e Bergamo

C’è chi brevetta apparecchiature che sfruttano il moto ondoso del mare ma anche le acque calme di laghi e dighe. C’è chi sfrutta il vento ma anche i liquami, i rifiuti urbani o il passaggio dei veicoli sulle strade. C’è chi recupera e trasforma il calore che era disperso sotto forma di liquido o vapore, chi sfrutta l’energia gravitazionale, gli oli lubrificanti usati o sviluppa il processo per la creazione del biodiesel. C’è chi perfeziona gli scaldaacqua e le caldaie domestici e crea dispositivi per recuperare calore da fluidi caldi o dai caminetti.
Si tratta di oltre mille invenzioni brevettate in Italia per produrre energia e calore in modo più efficiente e “pulito”, alcune a basso impatto ambientale, altre che fanno risparmiare in tempi di crisi. Di queste domande circa la metà sono state depositate a Milano (46,1%), l’11% a Roma e il 9,2% a Torino. Tra le lombarde, bene Brescia, Varese, Cremona e Bergamo. Il 40% riguarda migliorie e nuovi ritrovati da applicare al settore dell’industria dei combustibili, petrolio e gas e il 22% macchine motrici a liquidi, motori a vento e meccanismi per la produzione di energia meccanica. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati UIMB (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) sulle invenzioni depositate in Italia dal 1 gennaio 1980 al 14 febbraio 2009.

Le imprese del settore energetico. Sono più di 3 mila in Italia le imprese attive nel settore energetico, tra elettricità e gas. Oltre un quinto si concentra in Lombardia. A Milano il primato: sono 346 le attività complessive, più di una su dieci in Italia. E crescono le imprese milanesi del 41,8% in un anno. Emerge da un’elaborazione Camera di Commercio sui dati del registro imprese al quarto trimestre 2008, 2007 e 2004. In Camera di commercio le “Giornate della Microgenerazione”. Dell’andamento del settore, dei vincoli e delle opportunità offerte ad imprese e consumatori dallo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili si è parlato oggi, in occasione della seconda delle “Giornate della Microgenerazione” (www.microgenforum.it), organizzate dalla Camera di commercio in collaborazione con E-gazette e Updating.

Tra i progetti avviati dalla Camera di commercio in collaborazione con le istituzioni locali: un programma di azioni e di accompagnamento delle imprese lombarde sui temi della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, per incentivare il ricorso alla certificazione dei sistemi di gestione ambientale accanto a quelli di qualità e sicurezza e l’introduzione di impianti solari termici per la produzione di aria o di acqua calda.

“L’impegno delle imprese per la tutela dell’ambiente – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – produce benefici rilevanti sia per la collettività sia per le imprese stesse. Le aziende, infatti, migliorano la loro capacità di competere e dimostrano di essere in sintonia con i valori delle comunità locali. Ecco perché promuoviamo questo Forum sulla microgenerazione che da fonti rinnovabili intende offrire una panoramica delle tecnologie disponibili e delle relative opportunità di investimento e di risparmio, economico ed energetico, a tutti coloro che sono interessati alle potenzialità del settore o chiamati ad esaminare il capitolo costi energetici per la propria impresa, soprattutto in una congiuntura difficile come quella attuale”.