G8: giovani imprenditori, innovare per uscire prima dalla crisi
L'adozione di misure che siano in grado di tutelare le aziende e investimenti nell'innovazione: sono le proposte dei giovani imprenditori dei Paesi del G8
Più cultura d'impresa e innovazione ecologica, tecnologica e sociale. E' questa la richiesta che i giovani imprenditori di tutti i Paesi del G8, riuniti a Stresa, consegneranno al premier Berlusconi in qualità di presidente del G8 che si riunirà a L'Aquila. I giovani imprenditori si impegnano a fare la loro parte, e a investire in innovazione in tutte le sue declinazioni, ma chiedono ai governi di adottare misure che tutelino i loro sforzi, perche' investire in innovazione è il volano per uscire dalla crisi.
Nel dettaglio, nel documento si parla di incentivare gli investimenti in ricerca e sviluppo, tutelare la proprietà intellettuale, promuovere il merito e la cultura d’impresa, supportare le aziende che investono nella green economy. A questo proposito Federica Guidi ha aggiunto: “la tutela dell’ambiente non è solo un atto di responsabilità sociale, ma da qui passerà lo sviluppo tecnologico delle nostre aziende”.
Al G8 Young Business Summit hanno partecipato oltre 400 imprenditori e quasi 100 delegati stranieri. In rappresentanza dei diversi Paesi: Martin Ohneberg e Suat Lemi Sisisk, Presidente e Sherpa per YES for Europe; Davide Canavesio, Sherpa dei Giovani Imprenditori di Confindustria; Vivian Prokov e Andrina Levers, Presidente e Sherpa per la Canadian Young Business Foundation; Stephane Maurel, in rappresentanza di France MEDEF (Mouvement des Enterprises de France); Kevin Langley e Brian Costanzo, Presidente e Sherpa di Entrepreuners’ Organization, un network di oltre 7000 imprenditori di 38 Paesi; Mark Lamberth, Director di BJU (Giovani Imprenditori tedeschi); Jason Choy e Clive Bawen, Presidente e Sherpa di IOD, associazione imprenditoriale con base in UK; Akihiko Fujisawa, Presidente di JCI, una comunità mondiale di giovani cittadini impegnati in attività che vanno dallo sviluppo sostenibile a progetti internazionali; Victor Zubarve e Kirill Tsukanov, Presidente e Sherpa di Delovaya Rossia, associazione imprenditoriale russa. Come uditori erano presenti i Presidenti di Messico, Grecia, Turchia e Spagna.