In Lombardia boom di “acquisti a gettoni”
422 le imprese lombarde di distributori automatici che operano nei settori più disparati: dai jeans ai giocattoli. Milano, Monza, Bergamo e Brescia le province più attive. Lecco e Lodi quelle che crescono di più
Se inizialmente i prodotti venduti dai distributori automatici erano esclusivamente alimentari, oggi è possibile trovare di tutto, dai jeans agli articoli sanitari, giocattoli, fiori, dvd e cellulari ma anche latte, yogurt o libri. Da momento di pausa e di incontro in ufficio, il distributore automatico è diventato un servizio diffuso nei luoghi di passaggio ed attesa come aeroporti, stazioni ferroviarie e si colloca nelle città accanto al tradizionale negozio di vicinato o al centro delle piazze. Sono 422 le imprese operanti in Lombardia nel commercio tramite distributori automatici, il 15,6% delle totale italiano di settore (2.703 imprese). La provincia lombarda regina della distribuzione automatica è Milano che con 169 imprese domina il settore, concentrando nel suo territorio il 40% delle aziende lombarde. Seguono Monza e Brianza con 53 imprese attive (12,6% del totale regionale), Bergamo con 38 imprese (9,0%) e Brescia con 37 imprese (8,8%). Il settore in Lombardia in un anno è cresciuto complessivamente del 13,7% mentre le province di Lecco (da 4 a 12 imprese) e Lodi (da 7 a 10) registrano gli aumenti percentuali più elevati.
L’identikit dell’imprenditore: le imprese lombarde della distribuzione automatica sono per il 51,7% ditte individuali, il 41,2% delle quali ha un titolare con meno di quarant’anni, contro una media nazionale del 47,7%. Il 21% delle ditte individuali ha un titolare donna (oltre una su cinque) a fronte di una media nazionale del 25,5% e sono italiani più di 9 imprenditori su 10 (96,6%).
Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2009 e 2008.