La ripresa è in rosa
Guadagno e reputazione sul lavoro interessano più alle donne che agli uomini. E in Italia le piccole imprese guidate da donne hanno resistito meglio alla crisi rispetto a quelle maschili. Mercoledì 19 Maggio in Villa Reale a Monza appuntamento con gli stati generali dell’imprenditoria femminile
Se gli uomini lavorano guardando soprattutto al futuro motivati dalla prospettiva di miglioramento (27,4%), per le donne il lavoro è anche affermazione sociale: guadagno e reputazione, infatti, sono stimoli che interessano più le donne che gli uomini (rispettivamente 10,5% e 6,6%). In Italia complessivamente sono 845.245 le imprese individuali con titolare donna (circa 1 impresa individuale su 4), e proprio le piccole imprese femminili hanno resistito meglio alla crisi rispetto a quelle maschili: dal 2008 ad oggi, infatti, le imprese individuali con titolare donna hanno registrato una diminuzione di -1,8%, meglio del -2,5% registrato dalle imprese maschili.
Boom delle imprenditrici straniere: le imprese individuali con titolari donne nate oltre confine crescono in due anni di +14,3%. E’ quanto emerge dalla indagine “Economia, impresa e donne” e da elaborazioni condotte dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.
“Con l’iniziativa “Donne per lo Sviluppo. Gli stati generali dell’imprenditoria femminile” – ha dichiarato Mina Pirovano, Presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Monza e Brianza – vogliamo aprire un momento di riflessione internazionale per fare il punto sul ruolo delle donne nella nostra società con esperti, giornaliste, donne d’impresa e lavoratrici che ogni giorno devono conciliare famiglia e lavoro. Questi momenti sono l’occasione per porre in evidenza best practices affinché possano diventare modelli di sviluppo diffusi così da migliorare la qualità della nostra vita. Del resto nei momenti di difficoltà le donne sono le prime a rimboccarsi le maniche nella famiglia e nel fare impresa: è una potenzialità che deve essere favorita e sostenuta. ”
E di imprenditoria femminile, donne e occupazione tra crisi e ripresa, conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia, si parlerà durante “Donne per lo sviluppo. Gli stati generali dell’imprenditoria femminile”, evento organizzato da Comitato Imprenditoria Femminile – Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Intesa SanPaolo e Pirelli, che si terrà mercoledì 19 maggio in Villa Reale a Monza. Partecipano, tra gli altri, Rosanna Acunzo, Francesco Alberoni, Dario Allevi, Giovanna Balestrieri, Grazia Billio, Jeannette Bohman, Diana Bracco, Susanna Camusso, Giuliana Colombo, Giovanna Forlanelli, Dalia Gallico, Marco Mariani, Michela Matteoli, Marie Nygards, Anna Maisto, Anna Piccione, Mina Pirovano, Alessandra Perrazzelli, Tiziana Pompei, Ambra Redaelli, Monica Rizzi, Martina Sassoli, Adriana Silvia Sartor, Ruth Shammah, Francesca Sorbi, Veronica Squinzi, Marco Tronchetti Provera, Francesca Zajczyk, Carlo Edoardo Valli. Saranno inoltre allestiti per le mamme lavoratrici che parteciperanno al convegno il baby camp a cura di Casa Bimbo Tagesmutter Monza e il corso di cucina veloce con lo chef Virginia Rossi (La Sprelunga, Seveso) e con il sommelier Serena Novati (AIS Lombardia).
L’imprenditoria femminile in Lombardia
In Lombardia complessivamente sono 90.820 le imprese individuali con titolare donna (circa 1 impresa individuale su 5), e proprio le piccole imprese femminili hanno resistito meglio alla crisi rispetto a quelle maschili: dal 2008 ad oggi, infatti, le imprese individuali con titolare donna hanno registrato una diminuzione di -0,5%, meglio del -2,7% registrato dalle imprese maschili. Boom delle imprenditrici straniere: le imprese individuali con titolari donne nate oltre confine crescono in due anni di +16,4%.