Tra cliente e azienda un rapporto sempre più stretto
Una crescente sensibilità del mondo delle aziende italiane verso le nuove forme di comunicazione, diverse da quelle tradizionali e quindi più ramificate, aiuta a stabilire un legame sempre più personale con il cliente
Il marketing e suo figlio, il marchio, sono i grandi asset dell’azienda. E se ieri era un’icona, oggi assume sembianze umane e ciò grazie a social network e social media.
Se il 53% di top manager e imprenditori italiani crede nel marchio dalle sembianze umane e il 40% considera di aumentare nei prossimi 12 mesi il budget per la comunicazione-marketing, nessuno di loro pensa di usare facebook, youtube o twitter come piattaforme per scambi e riscontri. Il 60% degli imprenditori punta ancora sul sito aziendale, il 13% su google, yahoo e linkedin. Nonostante questo, il 47% dei manager ritiene che la propria azienda monitora i social network, mentre il 31% crede che tra le maggiori difficoltà della comunicazione-marketing primeggi quello di approfondire il rapporto con il target.
Cifre per alcuni versi discordanti fra loro, ma che possono indicare una crescente sensibilità del mondo delle aziende italiane verso le nuove forme di comunicazione, diverse da quelle tradizionali e quindi più ramificate, anche se ci sono ancora delle resistenze a usarle a 360° per raggiungere il consumatore.
Qual è la maggiore criticità che la sua azienda riscontra oggi nei mezzi utilizzati per la comunicazione di marketing?
12% affollamento degli spazi
18% scarsa attenzione del mercato
18% difficoltà di trasmettere l’innovatività dell’offerta
29% difficoltà di creare profondità di rapporto con il target
18% costo-contatto troppo alto
6% altro
Nei prossimi 12 mesi quale ritiene sarà il suo budget di comunicazione rispetto ai 12 mesi precedenti?
12% forte riduzione
6% riduzione moderata
38% mantenimento
38% aumento
0% forte aumento
0% altro
La sua azienda crede
56% nel marchio dalle sembianze umane?
44% nel marchio icona?
0% altro
Quali di questi nuovi mezzi utilizza per veicolare la sua azione di marketing?
0% You Tube
0% Facebook
0% Twitter
12% Linkedin
0% forum
6% blog
62% sito aziendale
12% Google, Yahoo e vari motori di ricerca
6% altro
Nella sua azienda è previsto il monitoraggio dei new media e social network?
44% si
50% no
0% altro
Da Lufthansa, con il suo MySkyStatus, applicativo di interfaccia con facebook e twitter recentemente lanciato, a Nestlé che ha inserito twitter nella pagina del prodotto Juicy Juice, la tendenza è quella di coinvolgere e stabilire un legame sempre più personale con il cliente. Solo così si possono capire le sue esigenze, affrontare le critiche e quindi migliorare l’offerta. Lo sta facendo Bp, compromessa anche lei dalla Marea nera che sta colpendo il golfo del Messico.
Marchio, nome e storia. Come difenderli dal disastro ambientale paragonato dallo stesso presidente Obama all’11 settembre dell’ambiente in America? La compagnia ha lasciato aperto un account non ufficiale ma con il suo nome su twitter, che registra messaggi di tutti i generi, dalla critica aspra all’umorismo sarcastico. Bp non ha voluto chiuderlo. Anzi, ha capito che questo invece potrebbe contribuire, assieme ad altri provvedimenti, a risollevare un’immagine fortemente danneggiata. «Proviamo tutti disgusto e frustrazione, al pari dell’opinione pubblica. E’ giusto che tutti possano esprimere i propri sentimenti», ha dichiarato il portavoce di Bp, sottolineando quanto il marchio sia vicino ai consumatori. Quanto dunque abbia sembianze umane, specie in momenti di crisi. «Un vero colpo di genio», ha dichiarato Piercarlo Ceccarelli, presidente della Ceccarelli, società di consulenza e direzione, riferendosi all’iniziativa di Bp.