Varese per quattro giorni “capitale” del giornalismo di domani
Oltre mille professionisti della comunicazione iscritti ai 50 eventi in programma che propongono più di 100 ore di formazione, 120 le testate giornalistiche accreditate. Sono i primi numeri dell’ottava edizione di Glocal, il Festival del Giornalismo Digitale che da giovedì 7 a domenica 10 novembre trasforma Varese nella “capitale” dell’informazione di domani. La Città giardino è pronta a vivere quattro giorni intensi attorno al tema “Paesaggi in movimento, Glocal Territori della conoscenza”.
«Glocal non è solo un festival del giornalismo digitale – spiega il sindaco di Varese Davide Galimberti – ma un grande fenomeno culturale della nostra città. Un motivo di orgoglio per Varese se pensiamo a quello che gli organizzatori sono stati capaci di mettere in campo in queste otto edizioni. Il suo nome, Glocal, ci spiega bene la forza di un appuntamento capace di raccontare un territorio con gli strumenti più moderni e innovativi. Un grande laboratorio con una finestra sul panorama nazionale e internazionale. Questa esperienza oggi è capace di portare in città non solo centinaia di giornalisti tra testate nazionali e locali ma anche persone di rilievo nel mondo della tecnologia, dell’innovazione, della cultura e della promozione turistica. Attraverso Glocal quindi, Varese si racconta e viene raccontata: per questo ringrazio gli organizzatori per l’importante opportunità che viene data alla città grazie a questo festival».
Il Festival del Giornalismo Digitale apre i battenti forte di un’organizzazione che ha coinvolto più 80 persone dello staff e oltre 100 volontari con un unico obiettivo: capire come il giornalismo sta cambiando nella sua “globalità”. Per comprendere come la narrazione si sta evolvendo e il mondo dell’informazione sta mutando sono stati chiamati speaker di livello nazionale e internazionale. Grazie alla partnership con ANSO, Associazione nazionale stampa online, e con Google, Glocal ospita Richard Gingras vice President News di Google: in una conversazione con Mario Calabresi, già direttore de La Stampa e Repubblica, parlerà dell’importanza delle notizie locali in un mondo digitale e dell’evoluzione di questa professione. Il ricco programma propone anche temi prettamente giornalistici e di stretta attualità: dalle fake news, al data journalism, fino alle esperienze editoriali nel mondo con l’aiuto e l’approfondimento di Google News Initiative.
Protagonisti del Festival sono anche i giovani: Glocal lascia ampio spazio ad oltre 250 alunni dei licei delle scuole varesine e studenti universitari. I ragazzi delle superiori dell’istituto a indirizzo turistico lavoreranno sulla comunicazione; i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori daranno vita a BlogLab, il laboratorio digitale che li vedrà cimentarsi con articoli e con la comunicazione multimediale, tipica del nuovo giornalismo digitale. Gli studenti di comunicazione e giornalismo delle università nei giorni del Festival racconteranno il dietro le quinte attraverso l’uso di social e dei video in stretto rapporto con l’organizzazione.
Previsti anche due premi giornalistici. Il primo, dedicato al giornalismo multimediale ed intitolato ad “Angelo Agostini”, prevede la realizzazione di un video che racconti una storia sul tema “Il locale che incontra il globale”. Il secondo, improntato sul Data journalism, richiede la pubblicazione di un lavoro di data journalism su una testata giornalistica riconosciuta e sarà valutato per originalità dell’analisi e modalità di rappre-sentazione dei dati.
Accanto ai panel sono state organizzate anche tre eventi serali al centro congressi Ville Ponti per celebrare tre temi cui Varese è molto legata: si festeggeranno i vent’anni di Varesefocus, la rivista dell’Unione degli Industriali di Varese; si parlerà di cori e di canto con la presentazione di un portale dedicato agli appassionati della musica; infine nella città dove la palla a spicchi ha una lunga e prestigiosa storia, si ripercorreranno i momenti dell’ultima e storica medaglia d’oro dell’Italia del basket nei campionati europei con la proiezione del docufilm “Parigi 1999”. Sul palco Andrea Meneghin e Sandro Galleani.