Impianti trattamento rifiuti: efficienza e circolarità per lo sviluppo sostenibile
Gli impianti di trattamento rifiuti svolgono un ruolo fondamentale nell’assicurare una gestione sostenibile dei materiali. Questi impianti consentono di ridurre l’impatto ambientale correlato alle attività di gestione dei rifiuti e di recuperare risorse preziose attraverso specifici processi di trattamento e recupero.
In un’economia globale in cui la circolarità è in calo e in cui vi è sempre più scarsità di materie prime, progettare soluzioni come gli impianti di trattamento rifiuti può essere, almeno in parte, una risposta concreta per un progressivo sviluppo sostenibile.
Verso lo sviluppo di un’economia sempre più circolare
Nel 2023, infatti 2023 solo il 7,2% dell’economia mondiale è circolare, cinque anni fa era il 9,1%.
Il consumo dell’economia globale è 100 miliardi di tonnellate di materiali all‘anno. Quantità destinate, secondo le stime, a crescere fino a raddoppiare entro il 2050 rispetto ai livelli del 2015. In questo quadro preoccupante, accelerare la transizione all’economia circolare contribuirebbe sensibilmente a migliorare le condizioni del pianeta. In particolare, occorre aumentare sensibilmente il tasso di utilizzo di materia proveniente dal riciclo e dunque ridurre drasticamente i rifiuti conferiti alle discariche a favore di una gestione sostenibile, più economia ed efficiente come gli impianti di trattamento dei rifiuti.
In particolare quei rifiuti che presentano delle opportunità di recupero e dai quali si possono ricavare nuove materie prime.
Tra questi, si evidenziano in particolare i rifiuti derivanti dalle attività di spazzamento stradale.
Questi rifiuti derivano dall’attività di pulizia delle strade eseguita tramite le autospazzatrici. In generale, essi sono composti da un eterogeneo e variabile insieme di rifiuti quali polvere, terriccio, fango e simili derivanti dall’azione continua degli agenti atmosferici e del traffico e rifiuti stagionali quali fogliame, ramaglie, sabbia e simili, originati da cause climatiche (o da azioni umane conseguenti) e limitati a particolari periodi dell’anno.
La corretta gestione di tali rifiuti è fondamentale per preservare l’ambiente. E qui entrano in gioco gli impianti di trattamento dei rifiuti.
Lo scenario degli impianti di trattamento rifiuti da spazzamento in Italia:
In Italia sono oggi presenti 18 impianti dedicati al trattamento a recupero di materia dei rifiuti da spazzamento stradale, che adottano una tecnologia di lavaggio, così dislocati: 12 al Nord, 4 al Centro e 2 al Sud. Degli impianti esistenti la capacità autorizzativa varia da un minimo di 10.000 t/anno a un massimo di 70.000 t/anno, con una media per impianto di circa 30.000.
Gli impianti di trattamento dei rifiuti urbani sono distribuiti in modo disomogeneo sul territorio nazionale, con prevalenza al Nord Italia.
Inoltre, tali soluzioni non coprono il fabbisogno impiantistico reale di cui necessita il nostro paese, con una produzione di 10 milioni di tonnellate di rifiuti/anno ed un fabbisogno cumulato a cinque anni (2021-2025) pari a circa 34 milioni di tonnellate.
Non colmare questo gap significa continuare a cedere all’estero valore in termini di fatturato, occupazione, produzione di materie prime seconde, produzione di energia e gettito fiscale.
Produzione di materie prime e opportunità di recupero
I dati che emergono dall’ultimo Rapporto “Il riciclo in Italia 2022” presentato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile parlano chiaro: gli impianti di trattamento dei rifiuti, con particolare riferimento alle terre da spazzamento, sono in grado di recuperare oltre il 90% del rifiuto trattato.
Questo significa il 90% di opportunità di generare dai rifiuti materie prime di alta qualità per il mercato.
Questo approccio “End of waste” costituisce l’essenza per una progressiva crescita economica e sostenibile, partendo dal presupposto che i rifiuti possono essere, se opportunamente trattati, non un problema, ma una risorsa.
Verso un futuro più green: sfide e opportunità nella gestione dei rifiuti
Guardando al futuro gli impianti di trattamento dei rifiuti sono destinati ad espandersi sempre di più, tracciando una nuova rotta per una gestione dei materiali più efficace ed efficiente, a tutela dell’ambente e della collettività.
Affinché ciò si concretizzi è necessario promuovere la collaborazione tra governi, industrie e comunità per condividere le migliori pratiche e adottare soluzioni innovative e sostenibili.
Investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie, migliorare l’efficienza energetica e adottare strategie efficaci sono passi fondamentali per garantire un futuro sostenibile.
La gestione responsabile dei rifiuti non solo preserva l’ambiente per le generazioni future, ma crea anche opportunità di lavoro e favorisce l’economia circolare. In questo scenario ognuno può essere il protagonista adottando comportamenti consapevoli e sostenibili, poiché ogni piccolo può contribuire al cambiamento.