Donne che fanno impresa: oltre il 70% sceglie il terziario
Parità salariale e di opportunità, formazione continua, welfare aziendale, impegno sociale: sono le priorità delle donne imprenditrici del terziario. E’ quanto emerge dal sondaggio – realizzato da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza-Gruppo Terziario Donna – i cui risultati sono stati discussi oggi nell’evento “Impresa è femminile” che il Gruppo Terziario Donna ha promosso a Palazzo Bovara (il Circolo del Commercio di Confcommercio Milano) in collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario.
“Impresa è femminile” è stata patrocinata dal Comune di Milano e della Consigliera di Parità di Regione Lombardia. Le oltre 100 partecipanti a “Impresa è femminile” si sono confrontate in cinque tavoli di approfondimento (cultura, impegno sociale, comunicazione, sostenibilità ed innovazione) coordinati ciascuno da un personaggio forte del settore (Andreè Ruth Shammah, Patrizia Fontana, Veronica Benini, Roberta Talarico, Ilaria Puddu).
“Impresa è femminile” si è aperta con l’intervento di Lionella Maggi, Presidente del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza: “l’impresa è femminile – afferma – soprattutto nel terziario scelto da oltre il 70% delle imprenditrici che decidono di fare impresa. L’imprenditoria vira verso il ‘rosa’, non a passi da gigante, ma con decisione, grazie a capitane d’impresa che reinventano linguaggi e modelli di business. Abbiamo deciso di creare con il Gruppo Terziario Donna un momento condiviso con le imprenditrici e le professioniste del terziario, così da potersi conoscere e confrontare”.
Il sondaggio sulle priorità delle donne imprenditrici del terziario, utile anche per individuare progetti e azioni da condividere con le altre realtà associative femminili, ha coinvolto un campione di oltre 150 imprenditrici attive nell’associazionismo: i settori ritenuti maggiormente strategici sono la comunicazione e il marketing, la cultura e l’innovazione. A seguire sostenibilità e impegno sociale. La leadership femminile nell’impresa è importante in particolare nella capacità organizzativa, nella risoluzione dei problemi, nell’essere multitasking.“Le aziende a guida femminile, in tutto il mondo, come è dimostrato da autorevoli ricerche internazionali – rileva Rita Palumbo, VicePresidente del Gruppo Terziario Donna Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza che ha illustrato i dati del sondaggio – registrano performance economiche migliori di quelle maschili”.
Donatella Treu, referente per la Lombardia della Fondazione Marisa Bellisario, sottolinea la definizione del Presidente della Fondazione Lella Golfo: “una lobby del merito perché il merito è l’elemento che ha guidato tutte le nostre iniziative. Merito e pari opportunità come fondamenta di un Paese che vuole guardare avanti, affrontare e vincere le sfide della modernità”. “L’Italia – prosegue Donatella Treu – conta più di 1 milione e mezzo di donne che svolgono attività indipendenti, aumentate del 3,3% nell’ultimo anno”. Imprenditrici sempre più giovani, istruite e hi tech: “le startup femminili sono il 12,4% del totale delle imprese contro il 3,8% degli imprenditori”.
Le conclusioni di “Impresa è femminile” sono state tratte da Carolina Pellegrini, Consigliera di parità Regione Lombardia e da Laura Specchio, Presidente Commissione Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Attività Produttive, Commercio, Risorse Umane, Moda e Design Comune di Milano.
“E’ un’iniziativa che abbiamo immaginato alcuni mesi fa in un confronto con Confcommercio Milano e Fondazione Bellisario – tira le somme Laura Specchio – per riuscire a fare qualcosa di utile per le donne e le imprese; far emergere esigenze e criticità ed anche pratiche virtuose che possano essere d’aiuto alle donne che fanno o vogliono fare impresa. E’ importante che si lavori tutti insieme: perché i cambiamenti si possono realizzare solo con il contributo di tutti”.