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Life

“My Tuscan lifestyle”

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Tredici event & wedding planner provenienti da quattro continenti, in rappresentanza di grosse event agency o di note multinazionali, hanno piacevolmente trascorso una settimana in Toscana grazie all’iniziativa annuale di Monica Balli Events My Tuscan lifestyle fam trip. Più che un fam trip come se ne fanno tanti, un’autentica full immersion nella regione, nelle sue usanze, nelle sue tradizioni, nel suo cibo e nel suo mare.

Il programma, congegnato per dar modo agli illustri partecipanti di “appropriarsi” del lifestyle locale e di interiorizzarlo, privo della stressante agenda di appuntamenti che normalmente caratterizza educational come questo, ha lasciato adeguato spazio al relax, al divertimento e allo sport, così che ciascuno degli invitati potesse condividere in libertà il suo Tuscan lifestyle.

Ne è sortita una dichiarazione d’amore collettiva per questa regione magica, giustamente preferita dai Vip per i loro matrimoni e dalle agenzie di tutto il mondo per eventi d’incentivazione top.
Il programma
Partito domenica 29 dal Baglioni Relais Santa Croce di Firenze, il gruppo ha fatto prima tappa all’agriturismo Fonte dei Medici, in Val di Pesa (FI), dove ha sostato due giorni allontanandosi solo per una memorabile visita alle Cantine Antinori, vero monumento al vino. Gli enormi spazi della tenuta hanno consentito pieno godimento del tempo libero quanto a piscina, passeggiate e persino una degustazione di vini e formaggi locali sotto la guida d’un sommelier professionista. La prima sera gli ospiti hanno ricevuto la visita di Alberto Bertini, fondatore di BeArt, maison fiorentina di maglie, camicie e magliette coi simboli di Firenze, note ovunque per essere indossate dai tifosi della Viola allo stadio Artemio Franchi. La seconda sera hanno potuto ammirare le cover per champagne e bottiglie di lusso realizzate in oro a 24k da K Over.

Martedì 1, a fine mattinata, trasferimento a Punta Ala (GR) per due giorni di pura spiaggia e pineta all’Hotel Baglioni Cala del Porto, uno dei più celebri luxury resort italiani, presso il quale hanno avuto la possibilità di partecipare a un workshop per la lavorazione della foglia d’oro sotto la guida di uno dei massimi specialisti, l’artista Patrizio Travagli.

Infine, giovedì 3 ultimo trasferimento a Forte dei Marmi (LU), notissima meta di turismo Vip, per altri due giorni all’Augustus Hotel & Resort, già villa della famiglia Agnelli e primo albergo cinque stelle lusso della località versiliana. Due lifestyle diversi si sono alternati in questa fase del fam trip: bicicletta per le strade della cittadella e dei borghi limitrofi, e spiaggia presso l’Augustus Beach Club. Al tutto è stata integrata una visita alle cave di marmo, le stesse da cui Michelangelo traeva la materia prima per i suoi capolavori, con sosta al laboratorio di lavorazione del marmo.

I partecipanti

Ecco i nomi degli event & wedding planner che hanno partecipato al fam trip: Frieha Altaf (Pakistan), Frank Damgaard (Principato di Monaco), Nadia Duran (Australia), Franc from Weddings by Franc (Irlanda), Monsieur Froonk (Germania), Necip Fuat Ersoy (Turchia), Bünyat Özpak (Turchia), Ayse Sabbatini (Regno Unito), Bhavnesh Sawhney (India), Simone Tostes (Brasile), Renato Urbinder (Brasile), Sarah Young (Malta), Sophia Zaïme (Francia), Anita Yenovkian (Grecia).

Da notare che il giro d’affari mosso dall’insieme di queste società nei rami event e wedding è superiore al miliardo di dollari.

I partner

L’evento è stato realizzato in fattiva partnership con: Baglioni Hotels, Augustus Hotel & Resort, Zung the Ninja Photographer (Malesia), Sam Sacramento photo, Terra Events, Villa Il Garofalo (Firenze), K Over, BeArt, Armilla Beauty.

Dichiarazione di Monica Balli

«Sono anni che organizzo questo lifestyle fam trip e la cosa che m’inorgoglisce di più è prendere atto di come l’unanimità dei miei ospiti s’innamori della Toscana e riparta con lo stesso desiderio di tornare che provo io ogni volta che me ne allontano. Il format consente di interiorizzare la bellezza di questa terra e di apprezzarne i valori in relax e libertà. Non lo replico da nessun’altra parte per sottolineare il “My” con cui si apre il pay-off: una cosa così può essere rivolta solo a qualcosa che sento profondamente “mio”».