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Economia/Imprese

Trasporti: un’impresa su cinque è lombarda

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Un'impresa italiana su cinque che opera nel settore dei trasporti è lombarda. Una su dieci è milanese. Lo dicono i dati elaborati dalla Camera di Commercio che ha condotto uno studio sul business del settore

Sono oltre 190.000 le imprese attive nel settore dei trasporti in Italia al terzo trimestre 2007. In termini assoluti, la “parte del leone” spetta ai trasporti terrestri e mediante condotte che comprendono il 77% del totale delle imprese italiane operanti nel settore dei trasporti (145.764 attività). Seguono le attività ausiliarie e agenzie viaggi con il 16,4% del totale nazionale (31.112 imprese) e le poste e telecomunicazioni con il 6% (11.411 imprese) che sono anche i settori che rispetto allo stesso periodo del 2006 crescono, rispettivamente, del 2,4% e del 3,6%. Tra le regioni italiane che pesano maggiormente sul mercato nazionale dei trasporti, la Lombardia è prima detenendo quasi un quinto (18%) del totale delle imprese italiane attive nel settore (34.009 attività), davanti a Lazio (10,1%, 19.199 imprese), Emilia-Romagna (10%, 19.000) e Veneto (8,9%, 16.991).

In provincia. In termini assoluti, la provincia italiana con il maggior numero di imprese attive nel settore dei trasporti è Milano, in testa alla classifica con 17.984 imprese (il 9,5% del totale delle imprese italiane del settore). In seconda posizione Roma con 15.010 imprese (7,9% del totale italiano), seguita da Napoli (8.797 imprese), Torino (8.361) e Bologna (5.005). Rispetto al 2006 le province in cui il settore dei trasporti cresce maggiormente sono situate nel Centro – Sud d’Italia: Avellino (+3,4% in un anno), Roma (+2,8%) e Ragusa (+2,1%). Ma fanno bene anche Caserta e Brindisi con una crescita in un anno pari a quasi un punto percentuale.

Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2007.
“La dimensione del settore dei trasporti – ha dichiarato Pier Andrea Chevallard segretario generale della Camera di Commercio di Milano – ci conferma l’importanza del tema della mobilità e delle infrastrutture. Un aspetto oggi centrale nella sfida della competitività, soprattutto nell’attuale momento di difficoltà economica, che chiede alle istituzioni un impegno rinnovato per una maggiore concretezza e vicinanza al territorio.”

“Alsea e Confetra – ha dichiarato Pietro Vavassori, presidente di Confetra – Alsea – non si riconoscono nelle normative rigide ora imposte dal governo, corresponsabilità, contratti scritti, data certa, documenti di accompagnamento, corrispettivi minimi. Che in realtà sono costose e  appesantiscono l’operatività delle imprese e impegnano i controlli dello Stato. Occorre regolare il diritto di fermo degli autotrasportatori e chiediamo una politica in questo momento di crisi di rilancio infrastrutturale che riguardi anche l’autotrasporto.”