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Economia/Imprese

Il manager di oggi, realizzatore e innovatore

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Essere magarer: un compito non sempre facile, soprattutto in un momento particolarmente difficile come quello che sta attraversando l'economia. Ma capacità di innovare e di saper risolvere i problemi possono rivelarsi armi strategiche nell'assolvere a questo ruolo. Lo spiega lo scrittore Alberto Galgano nel libro "“Il manager realizzatore.Risolutore di problemi e innovatore” in libreria in questi giorni.

Chi è il vero manager? E’ quel professionista che è essenzialmente un “realizzatore”, che è capace cioè di padroneggiare le situazioni che gli si presentano di giorno in giorno nello svolgimento del suo lavoro. Per fare questo il manager deve però possedere due qualità fondamentali: deve saper risolvere i problemi e deve saper innovare. Essere manager realizzatore, saper risolvere i problemi, innovare. Cosa significano questi concetti? Lo spiega, con la consueta efficacia e coinvolgimento del lettore, Alberto Galgano in quest’ultima sua opera, entrando nel dettaglio delle questioni, ma dettando una visione d’insieme, proponendo soluzioni che possono apparire “spiazzanti” ma che in realtà fanno centro.

Cosa significa esattamente “innovare”? Galgano in queste pagine si allontana dalle definizioni tradizionali e propone una nuova interpretazione, dimostrando come l’innovazione sia compito di ogni livello organizzativo. Innovare per Galgano è cercare una via per fare qualcosa meglio di come sia mai stata fatta prima: il vero manager realizzatore è così un innovatore “poiché è colui che cerca di fare le cose meglio”.

Come dunque non guardare al Sistema Toyota, che Galgano “ha diffuso” per primo in Italia, e che (nonostante la congiuntura sfavorevole) è il modello innovatore per eccellenza, con i suoi concetti di eliminazione degli sprechi, rapidità d’azione e responsabilizzazione del personale, per raggiungere gli obiettivi di miglioramento qualitativo nel minor tempo possibile.

Alberto Galgano, presidente del Gruppo Galgano, società di consulenza a capitale interamente italiano che nel 2008 ha consolidato la sua leadership con quarantasei anni di attività, per Guerini e Associati ha scritto: “Le tre rivoluzioni. Caccia agli sprechi: raddoppiare la produttività con la Lean Production” (2004, tradotto in Spagna), “Toyota. Perché l’industria italiana non progredisce” (2005), “Il sistema Toyota per la PA. Ridurre gli sprechi e migliorare la qualità negli Enti Pubblici” (2006), “Fare qualità. Il Sistema Toyota per Industria, Servizi, PA, Sanità (2006)”, con Cristina Galgano, “Il sistema Toyota per la sanità. Più qualità meno sprechi” (2006), “Il direttore generale e la qualità. La leadership nel sistema Toyota” (2007) e “Qualità totale. Il metodo scientifico nella gestione aziendale (2008)”.