“La mia passione? Le borse!”
Cristina Parodi e il lusso, tra pubblico e privato
È uno dei volti più celebri del telegiornalismo italiano e una professionista di grande esperienza. Ma Cristina Parodi è anche una voce che, nei propri servizi, racconta lusso e costume, mode e modi con un taglio autorevole, una visione chiara e un approccio immediato ai temi. Luxgallery le ha chiesto di parlare della sua idea di lusso, delle sue passioni esclusive e di quelle private e lei si prestata con la consueta cortesia. E anche in questo caso, la chiarezza non le ha fatto difetto. Da giornalista attenta alle mode e al costume, come vede la situazione attuale del mercato del lusso?
Mi sembra che da un certo livello in su non sia cambiato molto. Il superlusso esagerato, quello che si possono permettere in pochi al mondo, è rimasto com'era. Non vedo tracolli per il mercato dei super yacht, tanto per fare un esempio. Credo invece che abbia sofferto di più il lusso medio, i prodotti di nicchia molto costosi ma non proibitivi, così come ha sofferto tutta l'economia globale in questa crisi. Si è modificato il concetto stesso di lusso: mi pare che le persone finiscano oggi per rinunciare alle cose esagerate per investire nel lusso personale: lusso come qualcosa che scegliamo di pagare ma perché porti piacere a noi, non per ostentarlo. Vedo maggiore sobrietà.
Molti indicano il settore del lusso come uno di quelli su cui il made in Italy deve puntare per uscire dalla palude: è d'accordo?
Penso che sia giusto puntare sul lusso perché resta esclusivo, artigianale, curato, elegante. Tutte caratteristiche proprie del Made in Italy. Non a caso i brand più raffinati nei vari campi del lusso sono italiani. Questa evoluzione del concetto di lusso finirà per esaltare sempre di più la qualità e l'artigianalità del prodotto e in ciò noi italiani siamo maestri e saremo avvantaggiati da questa evoluzione. Puntando su queste eccellenze potremo davvero ripartire: un brand italiano del lusso ha sempre in sé qualcosa in più.
Il personaggio più affascinante che le è capitato di intervistare?
Una delle persone più affascinanti che ho potuto intervistare è stata senza dubbio Lady Diana, che ho seguito a lungo per lavoro. Una donna non facile da incontrare e con la quale poter parlare, ma una persona di grandissimo fascino come si deduce dalla storia e dal ricordo che ha lasciato in tutti. Una donna infelice, ma dalla classe e dall'eleganza innate.
Il personaggio per il quale farebbe carte false pur di avere una one-to-one?
Direi Brad Pitt, pensando a qualcosa di spudoratamente frivolo. Mi è capitato di incontrare e intervistare uomini molto affascinanti, lui purtroppo no. Mi piacerebbe incontrarlo per motivi squisitamente "fisici", ma anche perché lo ritengo un uomo intelligente, un grande appassionato di arte e design, impegnato nel sociale. Oltre a essere, naturalmente, un grande attore.
L'accessorio di lusso al quale non potrebbe mai rinunciare…
La borsa. Per me è una passione irrefrenabile, anche se non sono come Imelda Marcos che ne aveva centinaia: purtroppo a malincuore ogni sei mesi faccio ordine e scarto quelle da cui posso separarmi con meno pena, mentre ce ne sono alcune intoccabili nelle quali ho investito desiderio e passione. E anche un po' di denaro…
… e quello che ancora le manca e vorrebbe avere.
Mi ritengo abbastanza fortunata e paga di quello che ho. Non ho una barca ma non mi interessa averla, mi va bene andare su quella degli amici che mi ospitano. Sarò banale, ma forse il lusso vero è quello del tempo per sé e per i propri cari.
Cristina Parodi fuori dallo studio del TG5: informale o elegante?
Informale ma elegante, le due cose non si escludono.
Aragosta o panino?
Aragosta, potendo scegliere.
Mare o montagna?
Mi piacciono entrambi moltissimo. Se proprio devo svegliere, mare d'estate, montagna d'inverno. Sempre in location di lusso, ovviamente… (ride, ndr)
Due o quattro ruote?
Quattro ruote, magari scoperte. Mi piacciono molto le cabriolet.
Davide Passoni
a cura di Luxgallery.it