La rivoluzione logistica di Daikin
Claudio Bettella, direttore del dipartimento Logistica in Italia e Supply Chain manager del Sud Europa spiega i punti cardine della nuova filosofia aziendale che valorizza il dialogo tra logistica e vendite, puntando sull’efficienza
Ascoltare la voce del cliente, far dialogare la logistica con le vendite e viaggiare nell’ottica di una maggior efficienza ed efficacia per l’intera catena del Supply Chain. Seguendo questo triplice percorso Claudio Bettella, direttore del dipartimento Logistica di Daikin Italy e Supply Chain Manager South Europe, sta portando avanti una vera e propria rivoluzione del settore che ha interessato proprio Daikin Italia. Da inizio 2009 infatti sono state trasferite all’Italia le responsabilità del Centro distributivo strategico Sud Europa di Daikin Europe per garantire una maggior disponibilità di prodotti sul mercato, ridurre i costi di gestione e incentivare lo sviluppo di nuovi mercati nel bacino del Mediterraneo e Medio Oriente. Grazie a questa nuova riorganizzazione e alla conseguente ridistribuzione dei magazzini, sono state ridotte del 50% le importazioni europee su gomma privilegiando il trasporto su rotaia. Sulla strada della logistica però, sottolinea Bettella, le imprese italiane devono ancora mettere in atto un cambiamento culturale per trasformare questo settore in un vero e proprio valore aggiunto e in una porta sul mercato.
Quando la logistica di un’azienda può dirsi realmente efficiente ed efficace?
L’efficienza della logistica non si limita a un solo ambito ma abbraccia una serie di processi che vanno dalla produzione all’amministrazione e vendita. L’intera catena deve funzionare nel migliore dei modi. Per raggiungere dei buoni livelli di performance è necessario avvalersi di una struttura dei costi in grado di riflettere le variazioni dei volumi nella maniera più fedele possibile. Questa flessibilità si ottiene attraverso una analisi approfondita delle modalità contrattuali. Quando si fa un contratto in cui vengono evidenziati determinati obiettivi, si devono mettere in risalto anche i costi per i player. Un altro aspetto importante è il procurement, finalizzato a un’efficienza verso l’interno. Per quanto riguarda l’efficacia verso l’esterno, in termini di soddisfazione delle esigenze del mercato, è indispensabile saper reagire in tempo reale: la misurazione delle performance non può riferirsi esclusivamente a un arco temporale ampio come l’anno solare ma prendere in considerazione anche periodi molto più brevi. Solo in questo modo è possibile monitorare efficacemente l’operatività e predisporre eventuali azioni correttive. Questo è possibile grazie a una creatività spontanea, cioè alla capacità di utilizzare gli strumenti di cui disponiamo per recepire e soddisfare le necessità del mercato.
Come la logistica può rispondere e adeguarsi ai cambiamenti del mercato quali l’attuale crisi? La logistica cambia in due aspetti. Il primo è legato a un fatto culturale: in Italia infatti si ha ancora un concetto vecchio della logistica, viene considerata un costo che impatta sulla merce venduta, soprattutto per quanto riguarda il trasporto. In realtà dovrebbe essere considerato un valore aggiunto. Il secondo aspetto è l’outsourcing, ovvero l’affidamento a terzi di specifiche funzioni o servizi, quale valvola di sfogo per ripensare ad alcuni processi. Una valvola che però dipende dalle singole aziende e viene pensata in base alle esigenze del cliente. L’outsourcing può diventare un costo fisso e quindi è importante che nella contrattualistica si pensi alla variabilità dei volumi, parallelamente ai costi. A partire dall’inizio dell’anno in Daikin c’è stato un cambiamento importante sul fronte della logistica. Sono state trasferite a Daikin Italy le responsabilità del Centro distributivo strategico Sud Europa di Daikin Europe. Come mai e quali i vantaggi? I
l cambiamento è nato partendo dal nostro motto: “Qual è la voce del cliente”. Abbiamo diviso l’Europa in macroaree e creato un Centro distributivo strategico per il Sud Europa per essere ancora più vicini al cliente; ciascun Paese ha le sue esigenze ed è giusto da parte nostra adeguarci ai differenti standard. Il vantaggio è creare quello di cui c’è bisogno. Per il Sud Europa questo decentramento, che consiste in una semplificazione dei processi e in una riduzione dei siti, si tradurrà in una maggior disponibilità di prodotto e in una decongestione dei flussi distributivi fra stabilimenti e magazzini con conseguente riduzione dei costi di gestione e minori emissioni. L’obiettivo è infatti quello di ridurre del 30% entro fine 2010 le emissioni nocive derivanti dal trasporto primario. I confini che ci troveremo a gestire non saranno più nazionali ma logistici e transnazionali.
Nello specifico come avete riorganizzato il sistema della logistica (ridefinizione dei flussi logistici, mappatura dei siti, sistemi digitali ecc)?
In base alle singole esigenze abbiamo ridisegnato la presenza dei nostri magazzini sui mercati, ne abbiamo aperti di nuovi e chiusi altri, passando da 18 a 12. Questo permetterà, a conclusione del progetto (primi metà 2011), di snellire l’intero processo. Attualmente esistono due poli, uno nel Nord Europa, in Belgio e uno nel Sud Europa, presso il sito logistico di Daikin Italy a Somaglia in provincia di Lodi. In questi magazzini sono presenti tutti i prodotti commercializzati da Daikin. La decisione di trasferire dal Belgio all’Italia le attività di distribuzione e logistica relative all’Europa meridionale è legata al fatto che volevamo aumentare la disponibilità di prodotti sul mercato e ridurre i costi di gestione attraverso un’ottimizzazione del controllo dei processi di inbound, stoccaggio e outbound del magazzino. Sulla base di una ridefinizione dei flussi logistici e della mappatura dei siti a livello europeo, il Centro distributivo strategico Sud Europa contribuisce allo sviluppo di mercati emergenti da una posizione privilegiata e gestisce l’approvvigionamento di: Italia, Francia, Spagna, Grecia, Europa Centrale e Turchia. Grazie a questa nuova organizzazione in Italia Daikin gestirà un volume di merci tre volte superiore rispetto a quello degli anni precedenti.
Il tema delle infrastrutture e quindi del trasporto è legato a doppio filo con la logistica. Quanto e come avete ottimizzato questo fronte?
Abbiamo ridotto del 50% le importazioni europee su gomma privilegiando il trasporto su rotaia con sicuri vantaggi per l’ambiente e la sicurezza stradale. Nonostante il nostro impegno serio e concreto purtroppo è doveroso fermarci a riflettere sugli aspetti che in Italia hanno portato alla grande diffusione del trasporto su gomma: la carenza delle infrastrutture e la morfologia territoriale.
Quanti prodotti e ricambi movimentate mediamente in un anno?
Per quanto riguarda l’area del Sud Europa il Centro distributivo strategico movimenta 3,5 milioni di colli (2 milioni di macchine e 1,5 di ricambi).
Quali sono le principali innovazioni in tema di logistica?
Sono tante, vanno da un percorso di studi specialistico destinato alla formazione di professionisti della logistica (come per esempio l’ingegneria logistica) alla semplificazione dei flussi di produzione e vendita, all’eliminazione di passaggi superflui (e il conseguente taglio dei costi), tutte innovazioni sviluppate nell’ottica di una ridefinizione continua dei processi. Stiamo studiando con grande attenzione l’applicazione delle tecnologie RFID per l’identificazione automatica delle merci alla nostra gestione. Con i nostri partner logistici abbiamo già realizzato sempre a livello informatico una profonda sinergia per tutte le fasi di preparazione, trasporto e consegna. Grazie a questa ampliata visibilità dei flussi abbiamo ottimizzato la gestione della fase finale della supply chain, la più critica. Negli ultimi due anni inoltre abbiamo progettato nuovi servizi specifici come la consegna nell’arco della stessa giornata di uscita della merce. Si tratta di attività fortemente orientate alle esigenze del cliente, preziose per il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Secondo lei, quali possono essere le soluzioni per il rilancio della competitività della logistica nel nostro Paese?
In Italia, dove per tradizione la distribuzione è fortemente frammentata, è auspicabile un profondo cambiamento culturale. Quanto infatti è stato in parte raggiunto da alcuni poli logistici d’eccellenza non ha attualmente una forte corrispondenza nella rete distributiva. Il cliente, che presenta esigenze sempre più complesse, richiede un servizio integrato anche a livello di trasporto.
Nella lunga catena della logistica quali sono i passaggi, le fasi più delicate, che necessitano di una maggior attenzione?
Nella mia personale visione la logistica comprende tutto il flusso di attività: procurement, gestione magazzini, distribuzione e amministrazione vendite. È la porta sul mercato, quindi ciascuna fase viene seguita con attenzione, rispettando prima di tutto le esigenze del cliente. Questa è la nostra filosofia e il processo in cui investiamo.
Cosa pensa di aver portato come valore aggiunto nella realtà di Daikin?
La mia fortuna è stata determinata dai miei validi collaboratori aperti al cambiamento. Mentre attraverso la mia esperienza ho imparato ad ascoltare la voce del cliente. Ed è proprio questo che penso di aver portato, una maggior considerazione e attenzione al cliente, facendo dialogare la logistica con le vendite. Da 5 anni infatti ci confrontiamo direttamente con agenti e clienti con l’intento di coniugare esigenze e necessità diverse e di trovare soluzioni condivise.
La carriera
Claudio Bettella, già direttore del dipartimento logistica di Daikin Italy, ricopre ora il ruolo di Supply Chain Manager South Europe; ha responsabilità dirette legate al Procurement, amministrazione vendite, magazzini e distribuzione di Daikin Italia. Bettella ha iniziato la sua carriera, sempre nell’ambito della logistica, nel 1995 come Key Account Manager prima e Resp. Sicurezza e Ass. al Direttore Generale poi per la Frigoscandia S.p.A. Dopo un’esperienza a Barcellona, ha lavorato in staff al direttore generale di Adespan (società del Gruppo Panini acquisita da Avery Dennison) con l’incarico di ridefinire il processo di supply chain aziendale in considerazione delle sinergie di gruppo. Prima di approdare a Daikin, ha lavorato nel Distribution Center Manager Italia di Avery Dennison come responsabile sicurezza e nella gestione di stock, riordini e coordinamento con stabilimenti europei per la definizione gamma prodotti sulla base delle esigenze del mercato locale; successivamente è stato direttore logistica e customer service del Gruppo BASF. Ora, in qualità di direttore del dipartimento logistica di Daikin Italia, ha responsabilità dirette legate al ruolo ricoperto: procurement (definizione e gestione acquisti prodotti; budgeting; material management); amministrazione vendite (gestione portafoglio ordini; rapporti con le agenzie; programmazione del piano vendite in concerto con il Dipartimento Sales Planning); magazzini (gestione amministrativa e fisica dei magazzini Italia e South Europa; flussi in/out prodotti; definizione e gestione della contrattualistica relativa a Logistic provider e trasportatori); distribuzione (controllo e gestione distribuzione nazionale e da/per compagnie estere del Gruppo, livelli di servizio).