close
Varie

La strada dell’Innovazione passa da Smau

macola

L’Amministratore delegato di Smau, Pierantonio Macola racconta la filosofia alla base del Salone milanese. Le aziende riconoscono sempre più il valore delle nuove tecnologie per creare valore aggiunto e per affrontare con successo le sfide del business

Un’unica piattaforma su cui viaggeranno circa 50mila persone, seguendo percorsi personalizzati verso nuove soluzioni tecnologiche e innovative. È la piattaforma di Smau, principale fi era italiana dedicata all’Information & Communication Technology. Pierantonio Macola, Amministratore delegato Smau ci racconta le novità di questa quarantaseiesima edizione. Quali sono le principali novità di Smau Milano?
Prime fra tutte la suddivisione del Salone milanese in due dimensioni: Smau Business, dedicata a manager, decisori aziendali e Pubbliche amministrazioni e Smau Trade, mirata agli operatori del canale ICT. Questo nuovo format di Smau è dedicato a raccontare i benefici di business delle tecnologie. Smau è la prima fiera in Italia organizzata dall’utente stesso, incentrata sui casi di successo e sulle aziende che utilizzano le tecnologie. L’idea è quella di portare in primo piano e alla conoscenza di tutti il valore aggiunto delle imprese. Il nostro obiettivo è di lavorare con i vari partner per trasformare esperienze di successo in qualcosa di trasferibile agli altri attori del mercato. Tutti sappiamo l’importanza che hanno in Italia le piccole e medie imprese che non sempre dispongono della giusta competenza e conoscenza nel campo dell’ICT. Smau vuole essere una piattaforma con al centro l’innovazione fatta dalle aziende italiane. Un’altra dimensione importante è caratterizzata dai percorsi dell’innovazione: tra gli stand della fi era ospitiamo borse di studio e 60 start up. Ciascuno di loro porta nuovi prodotti. Non solo, quest’anno avremo anche alcune Regioni italiane che parteciperanno con il loro assessorato per l’Innovazione e saranno protagoniste dell’“Innovation day”. Insomma, sulla base dell’esperienza e di quanto maturato nel corso dei vari Smau Business in giro per l’Italia, abbiamo affinato e migliorato il format.

Ci può tracciare un bilancio degli Smau Local?
È stata una sorpresa positiva. L’idea di un unico contenitore, condito con elementi di conoscenza e con un format snello (50 minuti di convegno adatto all’imprenditore) ha raccolto ottimi consensi. Abbiamo avuto2-2,5mila partecipanti per ogni evento, 4mila iscritti e abbiamo realizzato una pubblicazione per ciascun appuntamento. Per un imprenditore è sicuramente interessante avere nella propria regione un evento informativo e formativo così importante. Sulla scia di quanto è stato fatto, la fotografi a che emerge è quella di un’Italia molto dinamica, con imprese molto attive nel settore. L’anno prossimo Smau Business tornerà con due nuove tappe: Torino e Roma.

Quanto Smau può aiutare le imprese a credere e investire nell’innovazione, nonostante la crisi?
Il messaggio che ad esempio Gardner, uno dei nostri partner, lancia ai manager è: “ se vuoi la garanzia di essere licenziato in questo momento non fare niente”. Fuori il mercato è difficile, sta mutando e stanno cambiando i giochi di forza e chi non fa niente viene tagliato fuori. Chi aspetta la crisi restando inerme non porterà alcun beneficio alla propria azienda. Come Smau abbiamo visto che tutti gli attori che sono attivi in maniera efficace utilizzano e sfruttano in maniera ampia una seria di tecnologie. Per farlo non occorre un esperto IT: le tecnologie sono ormai mature e si tratta di capire come possano essere usate dai manager di riferimento per ciascun settore per innovare il business, in un’area, come quella italiana, che ha caratteristiche uniche. Così, insieme al Politecnico, abbiamo pensato di mappare i casi di eccellenza italiani e premiare le aziende meritevoli. In questo modo vogliamo raccontare l’Italia innovativa attraverso casi concreti.

L’innovazione si traduce anche nelle decine di Start Up che saranno presenti in Fiera. Qual è lo stato di salute di queste realtà?
Si tratta dell’area più affascinante e prestigiosa perché gli Start Up fanno dell’innovazione la loro vita. Le Start Up sono distribuite in tutta Italia, possono essere aziende nuove o aziende già presenti sul territorio che vogliono presentarsi con un prodotto nuovo. Sono realtà non molto complete sul lato commerciale e del marketing ma sicuramente concentrate sul prodotto. Come Smau cerchiamo di aiutarle a incontrare il mercato vero.

Da luglio è attivo l’Osservatorio Smau, una lente d’ingrandimento puntata sul mercato italiano. Di cosa si tratta?
L’Osservatorio è l’occhio privilegiato del Salone sul mercato, in grado di individuarne in maniera puntuale le principali tendenze e andamenti. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono in costante evoluzione: l’Osservatorio Smau vuole proporsi come punto di riferimento per il mondo del business interessato a seguirne i mutamenti e le nuove proposte attraverso dati, informazioni, notizie e i migliori casi di successo nell’applicazione di ICT a livello aziendale. Nel sito internet di Smau vengono raccolti tutti i casi di successo di adozione di nuove tecnologie da parte di imprese e Pubblica amministrazione e le più recenti ricerche di mercato in materia di tecnologie digitali. Questo consente all’impresa utente di guardare come i propri colleghi hanno adottato soluzioni efficaci. L’Osservatorio prende in considerazione le più attuali tematiche legate alle Ict: sistemi gestionali integrati, business intelligence, mobile&wireless e rfi d, fatturazione elettronica, web b2c, information security, infrastrutture di comunicazione aziendale, architetture IT, eccetera. Un focus particolare è stato dedicato alle 5 nuove aree verticali presenti a Smau Milano 2009: marketing e sales, amministrazione e finanza, logistica, risorse umane e acquisti. La fotografi a che emerge è che il vertice di ogni singola azienda deve crederci; l’innovazione tecnologica non è più una questione delegabile alla funzione IT, bisogna guardare agli obiettivi di Business e, in questo, Smau vuole essere un canale di promozione e formazione.

Parlando della parte di Smau dedicata al Business, quali sono le tematiche che saranno al centro dell’attenzione?
Saranno presentati nuovi prodotti che saranno di interesse per gli addetti ai lavori. Sul fronte degli utenti dello Smau business, sono di rilevante interesse: la parte della gestione integrata soprattutto per le aziende che si interfacciano con l’estero; il tema del mobile&wireless; e-commerce; la sicurezza; enterprise 2.0 e tutti quei meccanismi moderni che oggi l’impresa tende ad utilizzare.

Al convegno di presentazione si parlerà del ruolo delle tecnologie informatiche per la crescita della competitività del nostro Paese. Si può essere ottimisti?
Sicuramente. C’è un collegamento diretto tra spese IT e variazione del PIL e sappiamo che purtroppo l’Italia spende poco per la tecnologia. Possiamo essere ottimisti perché c’è parecchio margine di miglioramento, si può e si deve fare molto. Per farlo occorre un cambiamento culturale che implica il bisogno di raccontare l’innovazione, i suoi costi e i benefici certi. Per essere sfruttata la tecnologia deve essere conosciuta e in Italia non tutte le aziende possono permettersi una funzione verticale. Noi forniamo tutte le informazioni utili che consentano di utilizzare queste tecnologie.

Testi di Laura Di Teodoro