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L’agroalimentare lombardo alla conquista del Nord America

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Il progetto è a cura di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Buonitalia  S.p.A e prevede la sottoscrizione di un protocollo di intesa che sosterrà un progetto pilota per la valorizzazione dei prodotti tipici  lombardi in Nord America.

Far conoscere e promuovere l'agroalimentare lombardo, con le sue eccellenze, sempre di più Oltreoceano durante tutto il 2010 con una grande azione strategica pensata per sviluppare la presenza dei prodotti 'made in Lombardy' sui mercati di Stati Uniti e Canada. Questi, in sintesi, i contenuti del progetto presentato da Luca Daniel Ferrazzi, assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, e dai presidenti Francesco Bettoni (Unioncamere Lombardia) e Walter Brunello (Buonitalia SpA), che hanno annunciato la sottoscrizione di un protocollo di intesa che sosterrà un progetto pilota per la valorizzazione dei prodotti tipici lombardi in Nord America. L'intesa, la prima di questo tipo a livello nazionale, è il preludio a una serie di iniziative volte a favorire il processo di internazionalizzazione delle aziende lombarde dell'agroalimentare, che in questi paesi soffrono il fenomeno della concorrenza portata da prodotti ingannevoli o da imitazioni. Solo negli Stati Uniti il giro d'affari relativo alle imitazioni dei formaggi italiani nel 2008 ha superato i 2 miliardi di dollari. Basti pensare che se in Nord America si potessero adeguatamente tutelare le denominazioni dei prodotti, l'export italiano potrebbe triplicare, passando da 3 a 9 miliardi di euro.

Il programma sarà sostenuto da un finanziamento di 1,3 milioni di euro e, sul piano operativo, sarà coordinato da Promos, Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, in stretto accordo con Retecamere, società delle Camere di Commercio per i progetti e i servizi integrati. Verranno realizzate numerose azioni di marketing e di immagine dedicate a un paniere di produzioni lombarde, sia nei confronti di buyers, distributori e importatori sia nei confronti del pubblico, attraverso partecipazione a fiere, rassegne gastronomiche, eventi con il coinvolgimento della ristorazione e altro ancora, nell'ottica di rafforzare, in una logica di sistema, quanto già fatto in questi anni da Regione Lombardia e dal Sistema camerale lombardo.

La Lombardia è la prima regione agroalimentare italiana, rappresentando quasi il 14% della produzione alimentare nazionale, con un valore medio complessivo di 20 miliardi di euro (19% del fatturato agroalimentare nazionale).
I 26 prodotti DOP e IGP lombardi rappresentano il 17% del totale nazionale, mentre i 5 vini DOCG e i 14 vini DOC il 7%, con primati nella produzione di bollicine e spumanti metodo Classico e vini di montagna. A queste eccellenze si affiancano gli oltre 230 prodotti tradizionali e centinaia di prodotti biologici. "Questo progetto – ha detto l'assessore Ferrazzi – si caratterizza per la sua capacità innovativa e rappresenta un nuovo importante passo nel lavoro di promozione dell'agroalimentare lombardo che ci vede fortemente impegnati a rafforzare la competitività dei nostri prodotti. Sono orgoglioso che proprio questa intesa sia già stata presa a modello da altre realtà regionali, a testimonianza della bontà delle intenzioni e dei fatti".

"La scelta del Sistema camerale lombardo di investire congiuntamente a fianco delle nostre imprese in questo programma – ha detto Bettoni – deriva dalla convinzione che l'agroalimentare lombardo ha tutte le caratteristiche per competere con successo nello scenario globale. Infatti, l'agricoltura lombarda, oltre ad essere la prima in Italia per produzione, è strutturalmente attenta alla qualità e provenienza dei propri prodotti, un valore da far sempre più emergere, ma anche da difendere. Per questo le Camere di Commercio lombarde sono al fianco delle imprese per rafforzarne la capacità di penetrazione sui mercati del Nord America: bisogna far conoscere la qualità dei veri prodotti lombardi, distinguendoli dalle imitazioni con i necessari controlli e una certificazione autorevole che garantisca la provenienza e la sicurezza alimentare lungo tutta la filiera produttiva a tutela dei consumatori e di tutte le aziende che operano correttamente".

"Dalla contraffazione – ha proseguito Bettoni – le nostre imprese subiscono un doppio danno: quello immediato di una concorrenza ingannevole e quello, forse ancor più grave, alla loro immagine a causa della bassa qualità dei prodotti di imitazione che offuscano la reputazione dei prodotti italiani in generale e, nello specifico, di quelli lombardi".
"Il patrimonio agroalimentare italiano è primus inter pares con 185 prodotti che, ad oggi, hanno ottenuto il riconoscimento DOP e IGP e il cui valore economico è di circa 9,5 miliardi di euro – ha poi spiegato Walter Brunello -. Si tratta di numeri che rendono l'idea di quale potenzialità sia racchiusa nelle produzioni originali made in Italy. Per questo siamo a fianco della Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia per dare vita ad un progetto che possa tutelare le produzioni dei nostri territori, promuovendone in primo luogo le caratteristiche autentiche derivate dal loro fondamentale legame con la zona di origine. Un'iniziativa che rientra appieno nelle attività che Buonitalia Spa sta svolgendo nel Programma di promozione integrata sul mercato statunitense così come nel Progetto Tutela che stiamo portando avanti con Retecamere".

"Sono convinto – ha concluso Ferrazzi – che le azioni che verranno messe in campo nei prossimi mesi potranno favorire le produzioni lombarde più note e quantitativamente rilevanti come il Grana Padano, il Gorgonzola, il Provolone Valpadana o le bollicine metodo Classico di Franciacorta e Oltrepo' Pavese, nonché i rossi della Valtellina. Allo stesso tempo, stiamo fattivamente lavorando per fornire un'importante occasione anche alle numerose eccellenze di nicchia, in modo da poter ricavare loro piccoli, ma fondamentali, spazi di mercato all'estero. Verrà così centrato l'obiettivo di valorizzare i territori dai quali hanno origine e lo spirito imprenditoriale di chi le realizza".