Varese: la fiducia delle aziende riparte da qui
La crisi continua, ma gli imprenditori sono pronti ad investire: a dirlo sono i dati di Fidimpresa Cna Varese. Nel 2009 un incremento percentuale di 4 punti rispetto all'anno precedente
È varesina un’impresa su due, fra quelle che accedono ai fidi di Regione e Camera di Commercio. Si chiama «Confiducia», l’intervento straordinario varato dalle Camere di Commercio e dalla Regione per aumentare il livello di garanzie attraverso un sistema di fidi, così come riporta Il Giornale. "È l’ennesima dimostrazione che le imprese varesine stanno giocando con forza e determinazione la partita per vincere la sfida della crisi. E che la Camera di Commercio sta offrendo tutto il suo possibile apporto per aiutarle in questa fase delicata, soprattutto garantendo loro opportunità sul fronte delicatissimo dell’accesso al credito". Il presidente della camera di Commercio varesina Bruno Amoroso elogia il modo con cui le imprese varesine stanno confermando la loro voglia di rimanere competitive garantendosi risorse finanziarie. "In una sinergia che ha visto operativa anche la Provincia di Varese, per la quale ringrazio il presidente Dario Galli – riprende Amoroso -, sono state messi sul tavolo complessivamente 35milioni di euro a livello lombardo. Dopo alcune difficoltà iniziali, non certo imputabili al sistema delle Camere di Commercio, che hanno fatto slittare l’operatività del progetto, Confiducia ha decollato e i risultati che si stanno ottenendo sul nostro territorio mi paiono particolarmente significativi".
In effetti, secondo i dati disponibili al 31 dicembre scorso, la provincia di Varese ha visto avviarsi quasi il 50 per cento di tutte le pratiche regionali: il 48,7 per cento per la precisione. Traducendo queste percentuali in risorse economiche garantite alle imprese si giunge a finanziamenti per 53.177.529 euro in relazione a 823 pratiche su un totale di 1.718 in Lombardia.
"Una risposta concreta e diretta alle esigenze delle aziende – conclude il presidente Bruno Amoroso -, resa possibile anche dalla preziosa collaborazione dei Confidi che operano sul territorio provinciale. L’auspicio adesso è che gli attori del sistema creditizio continuino a utilizzare lo strumento Confidi per allargare sempre più l’area dei beneficiari di risorse finanziarie oggi più che mai indispensabili per l’impresa. Non si deve, al contrario, cadere nel rischio di considerare Confiducia quale mezzo per semplicemente modificare le condizioni finanziarie e i profili di rischio della clientela senza aumentare di fatto il numero di coloro che ne traggono beneficio".