Salice occhiali: il tricolore che resiste alla crisi
L’azienda lombarda è una delle realtà del nostro Paese che hanno puntato sulla propria storia e l’italianità del marchio, rinunciando a produrre all’estero e mantenendo la propria identità tutta italiana. Scommessa vinta: sono i numeri che parlano
Salice Occhiali, nonostante la crisi, è andata controtendenza rispetto ai competitor e ha deciso di non farsi abbagliare dai sottocosti di una produzione in Paesi stranieri, per mantenere viva la promessa della propria italianità. Una sfida che anno dopo anno viene vinta e viene premiata dalle vendite in aumento degli occhiali e delle maschere Salice.
La crescita di fatturato è tangibile e interessante con un imponibile che nel 2009 si è attestato sui 3.306.000 euro circa, mezzo milione di euro in più rispetto all’anno precedente per quanto riguarda il mercato italiano e quasi un milione e mezzo in più per quanto riguarda tutto il mondo.
Anna Salice, terza generazione della famiglia a guidare l’azienda sulle sponde del Lago Di Como, ha puntato tutto sull’italianità dei prodotti, con la bandiera italiana che da sempre campeggia sul frame degli occhiali o sulla banda elastica delle maschere, e sull’importanza di avere collaboratori fidati e preparati ognuno nel proprio campo e professionalità. Sono i numeri che le stanno dando ragione delle sue scelte, con le vendite che lo scorso anno sono aumentate del 20%.