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Deutsche Bank diventa partner strategico dell’Università Bocconi

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Josef Ackermann entra nell’International Advisory council. Al Professor Carlo Favero la Cattedra Deutsche Bank in Quantitative Finance and Asset Pricing. Grazie all’accordo triennale di collaborazione, che prevede un importante finanziamento, la banca sarà il primo partner strategico straniero

Con la sottoscrizione di un importante accordo triennale, presentato questa mattina all’Università Bocconi, Deutsche Bank è il primo gruppo straniero a diventare partner strategico dell’ateneo di via Sarfatti.

L’impegno di Deutsche Bank, tra i principali operatori finanziari a livello globale, si concretizzerà nel sostegno alla ricerca, con l’istituzione della Cattedra Deutsche Bank in “Quantitative Finance and Asset Pricing”, di cui sarà titolare Carlo Favero, professore ordinario di econometria; l’ingresso di Josef Ackermann – Chief Executive Officer di Deutsche Bank – nell’International Advisory Council che assiste il consiglio di amministrazione della Bocconi nella definizione delle strategie di internazionalizzazione; e quello di Flavio Valeri, Amministratore Delegato Deutsche Bank Italia, nel Comitato Consultivo della Fondazione Partnership Bocconi;nel sostegno agli studenti più meritevoli, attraverso la creazione di borse di studio Deutsche Bank;nell’organizzazione di seminari specifici inerenti tematiche economico-finanziarie; A Deutsche Bank verrà intitolata inoltre un’aula del nuovo edificio dell’università. Grazie a questo accordo, Deutsche Bank entra a far parte del gruppo di istituzioni di primaria importanza (Enel, Eni, Fondazione Cariplo, Intesa San Paolo e Telecom Italia) che, in veste di partner strategici, lavorano a stretto contatto con la Bocconi. La cattedra Deutsche Bank è la settima a essere istituita in università dopo quelle dedicate ad Aidaf, Banca Intesa, Banca Mediolanum, Eni, Società italiana di filantropia e Nomura.

“Oggi siamo qui per ringraziare Deutsche Bank che ha scelto di unirsi a noi in questo progetto, di condividere il nostro impegno nel proseguire la nostra missione e i nostri obiettivi”, ha affermato il presidente della Bocconi, Mario Monti. “Siamo molto soddisfatti di questo accordo”, sottolinea Flavio Valeri, “che testimonia il forte impegno di Deutsche Bank a favore del sistema Italia e delle sue eccellenze, come l’Università Bocconi. La partnership ci permette di impegnarci nel settore dell’education, coerentemente a quanto il nostro Istituto fa ormai da anni a livello globale, consapevoli che le risorse umane rappresentano sempre più il vero fattore chiave di un’azienda di successo”. “L’impegno di Deutsche Bank si concretizza in due asset fondamentali per la Bocconi, ovvero il sostegno agli studenti più meritevoli (l’Università eroga già aiuti finanziari per oltre 22 milioni di euro, in crescita del 10% nel 2009 rispetto al 2008) e l’investimento in ricerca”, dichiara Bruno Pavesi, consigliere delegato della Bocconi.

“Carlo Favero è direttore dell’Innocenzo Gasparini Institute for Economic Research (Igier) dell’Università Bocconi”, ha detto il rettore, Guido Tabellini, nell’esporre il programma della nuova cattedra, “e membro del comitato scientifico del Centro interuniversitario italiano di econometria (Cide). È stato consulente del Ministero del Tesoro per la costruzione di un modello econometrico dell’economia italiana. Ha svolto attività di consulenza per la Commissione europea, la Banca mondiale e la Banca centrale europea su politica monetaria, meccanismo di trasmissione monetario e mercati obbligazionari”.