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Economia/Imprese

Ristorazione, in Lombardia è boom di imprese

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In Lombardia c’è un settore che non conosce crisi: è quello delle imprese attive nella ristorazione, cresciute del 2,7 per cento in un anno. Sul podio per numero di imprese ci sono Milano, Brescia e Bergamo

Le imprese della ristorazione in Lombardia sono oltre 45.000, in crescita del 2,7% in un anno, e pesano per il 15,3% sul totale italiano di settore. Crescono soprattutto i ristoranti veri e propri che tra ristorazione fissa e mobile passano da 19.315 imprese attive nel 2009 a 20.392 nel 2010, +5,6%.

E se a Milano si concentra quasi una impresa della ristorazione su tre (14.236 imprese, 31,6%), salgono sul podio anche Brescia (6.991 imprese, 15,5%) e Bergamo (4.891, 10,9%) mentre rispetto al 2009 crescono soprattutto Monza e Brianza (+9,7%), Lecco (+4,8%) e Lodi (+4,4%). La cucina classica resta tutelata, l’83% delle imprese individuali attive nel settore della ristorazione ha infatti titolare italiano che spesso offre i piatti della cucina tipica. Molti i giovani che si dedicano al business della cucina: un ristorante su dieci (9,9% di tutte le ditte individuali del comparto) contro il 9,5% in Italia. Accanto ai piatti tradizionali cresce l’offerta internazionale dai Paesi più svariati e in Lombardia si trova proprio di tutto: quasi due titolari su dieci arrivano dall’estero contro meno di uno su dieci in Italia. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese 2010 e 2009 sulle imprese con sede in provincia di Milano. Il marchio DeCA della Camera di commercio di Milano a tutela della ristorazione ambrosiana d.o.c.. La Denominazione di Cucina Ambrosiana è riconosciuta ai locali che si impegnano a utilizzare prodotti di qualità, tipici e stagionali (preferibilmente ottenuti con tecniche di lavorazione tradizionali), a garantire le denominazioni e gli originali metodi di preparazione dei piatti, a fornire ai clienti informazioni sulle principali caratteristiche delle ricette preparate e a trasmettere ai consumatori la storia e la cultura gastronomica milanese.

I locali devono proporre tutto l’anno nella propria lista delle vivande almeno cinque piatti della tradizione ambrosiana. Il marchio DeCA, da esporre in vetrina o nel locale, è un’iniziativa della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con Epam, Unione del Commercio e Accademia Italiana della Cucina. 84 i ristoranti milanesi a cui è stato riconosciuto il marchio. “I marchi di qualità come il DeCA – ha dichiarato Alfredo Zini, consigliere della Camera di commercio di Milano – nascono dalla necessità di valorizzare il nostro patrimonio gastronomico attraverso una certificazione che ne distingua la qualità e la tradizione. La tutela e la valorizzazione della cucina tipica possono essere uno strumento di competitività ma anche di concreta alleanza con i consumatori. In una realtà come quella del nostro territorio che anche nell’ampia offerta gastronomica mostra la sua multiculturalità sarebbe un peccato che non si tutelasse e promuovesse la propria identità”.