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Economia/Imprese

1,6 miliardi di euro a sostegno delle piccole imprese

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Nuovo accordo tra Confindustria Como e Intesa Sanpaolo per la crescita, l’innovazione, l’internazionalizzazione delle imprese
Confermate le iniziative attivate con l’accordo di luglio 2009 e varati nuovi interventi per promuovere percorsi di internazionalizzazione, innovazione e crescita dimensionale. Previsti strumenti per migliorare il dialogo e il confronto tra impresa e banca. Strategie mirate e incontri locali per rispondere alle esigenze delle diverse realtà imprenditoriali del Paese.

Confindustria Como e Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto oggi un ulteriore importante accordo – che fa seguito a quello del 2009 – per assistere al meglio le piccole e medie imprese industriali della provincia di Como nell’attuale fase congiunturale ancora difficile ma certamente più orientata alla crescita e allo sviluppo.

L’accordo è stato presentato agli imprenditori nella sede di Confindustria da Ambrogio Taborelli, presidente Confindustria Como e Bianca Corti, presidente Piccola Industria Confindustria Como e, per Intesa Sanpaolo, dal direttore regionale Lombardia Pier Aldo Bauchiero, dal direttore Area Lombardia Ovest Emanuele Zerega, da Enzo Colombo di Mediocredito Italiano e Stefano Burani, responsabile Servizio Internazionalizzazione Imprese.
 
Il nuovo accordo conferma e prolunga gli strumenti attuati da quello precedente e disegnati per fronteggiare le principali emergenze della crisi, come per esempio la linea di credito aggiuntiva per la gestione degli insoluti, i programmi di ricapitalizzazione per il rafforzamento patrimoniale, l’allungamento fino a 270 giorni delle scadenze a breve termine e il rinvio rate su mutui e leasing, diventate poi oggetto dell’Avviso comune ABI del 3 agosto 2009.
Attraverso tali strumenti è stato possibile, in poco più di un anno, dare un riscontro positivo a oltre 57.000 richieste in Italia, di cui oltre 6.800 in Lombardia.

L’accordo permetterà inoltre di valorizzare nuovi strumenti diagnostici e di simulazione studiati per agevolare il dialogo tra clienti e banca e per facilitare la bancabilità di aziende e progetti anche alla luce dei requisiti di Basilea. Nella fase di messa a punto e test è stata verificata la possibilità di migliorare il rating e quindi la capacità di credito delle imprese.

Intesa Sanpaolo mette a disposizione un plafond di 1,6 milardi di euro per la provincia di Como e le altre provincie lombarde (escluse Milano e Monza Brianza) destinandoli specificamente a interventi e investimenti nei tre ambiti strategici individuati con Piccola Industria per rilanciare la competitività delle aziende italiane:

  • Crescita dell’impresa: sviluppo delle iniziative volte a migliorare i parametri patrimoniali e la cultura creditizia delle imprese. Promozione delle reti d’impresa e delle sinergie territoriali.
  • Internazionalizzazione: aiutare le imprese a sviluppare nuove strategie sui mercati esteri attraverso il supporto operativo in 40 paesi nel mondo e le consulenze specialistiche del polo per l’internazionalizzazione del Gruppo.
  • Innovazione: finanziamento e sviluppo di programmi di ricerca, acquisizione di nuove tecnologie, raccordo tra banca, impresa e università.

La presentazione recepisce anche per la Provincia di Como l’accordo nazionale del 23 settembre scorso tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, che prevede un plafond di 10 miliardi di euro, segnando ancora una volta la forte collaborazione sui singoli territori tra il gruppo Intesa Sanpaolo – che affida oggi il “sistema Italia” per quasi 500 miliardi di euro, dei quali circa i due terzi sono destinati al mondo delle imprese – e il sistema confindustriale.

Ringraziamo e apprezziamo l’impegno di Banca Intesa per il sostegno che vuole dare alle imprese firmando questo accordo – commenta Bianca Corti, presidente Piccola Industria Confindustria Como -. Ci auguriamo che possa essere un concreto e valido strumento per superare  la crisi che ha colpito indistintamente tutti i settori e che non ha ancora esaurito i suoi effetti negativi. Crediamo che le banche debbano continuare a credere, collaborare e spingere le aziende in attesa della effettiva ripresa dell’economia”.

“Si intravedono gli attesi segnali di ripresa – commenta Pier Aldo Bauchieroma gli effetti della crisi sono ancora evidenti. L’accordo che abbiamo rinnovato oggi con Confindustria Como intende ripristinare il dialogo tra banche, imprese e associazioni secondo nuove prospettive, alla luce dei grandi mutamenti di scenario che hanno fatto seguito alla crisi. Proprio per questo, infatti, intendiamo sostenere e affiancare le imprese comasche offrendo gli strumenti e le leve necessarie ai loro progetti di innovazione, di crescita, di aggregazione”.