Tasso Euribor a 3 mesi -0,41%, rappresenta il minimo storico di sempre

Le nuove misure delle Bce hanno rilanciato nuovamente il «Quantitative Easing», portando a nuovi minimi il costo del denaro. I bassi tassi di interesse sono quindi probabilmente destinati a movimentare ancora il settore dei mutui, sia per l’acquisto di una casa che per la surroga di un mutuo già esistente, dopo la frenata degli ultimi mesi. Infatti in quest’ultimo periodo si è registrata una fase calante nella domanda di mutui, complice soprattutto l’incertezza delle famiglie, sull’andamento economico e finanziario del nostro Paese; ulteriori elementi di disincentivo sono stati: Pil con crescita zero, tasso di disoccupazione in crescita, consumi con spinta nulla.
Dai massimi di Luglio 2011 (1,60%), il tasso Euribor (3 mesi) ha iniziato una parabola discendente che lo ha portato a quota 0,19% a Dicembre 2012, per attestarsi poco sopra lo 0,20% per tutto il 2013 e il 2014, salvo andare sottozero da Maggio 2015. La quotazione di Agosto 2019, -0,41%, rappresenta il minimo storico di sempre. Dopo aver mantenuto una media intorno al 3,4% nel 2011, l’Eurirs (25 anni) è sceso a Giugno 2012 a quota 2,13% ed è tornato a crescere fino a 2,75% a Settembre 2013. Da allora ha iniziato la fase discendente che lo ha portato a 0,82% ad Aprile 2015 per poi riprendere quota a 1,12% a Febbraio e Marzo 2016, toccare il nuovo minimo ad Agosto 2016 con 0,76% e risalire in area 1,50% fino a Novembre 2018. Da qui una nuova fase discendente che lo ha riportato al suo minimo storico proprio ad Agosto 2019 con l’indicatore che ha segnato 0,23%.