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Milano gallery weekend

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64 gallerie, 5 istituzioni (Fondazione Fiera Milano, IIF – Istituto Italiano di Fotografia, Basilica di San Celso, Spazio Fondazione Paolina Brugnatelli e Consolato Generale del Perù a Milano), 120 artisti, 52 tra personali e bipersonali. Questi i numeri della prima edizione del Milano Gallery Weekend (MGW) che si terrà dall’11 al 13 ottobre.

Riprendendo il format internazionale nato a Berlino nel 2004, per tre giorni gallerie e istituzioni apriranno le loro porte in contemporanea, proponendo attività speciali rivolte sia a collezionisti, sia a tutti gli appassionati d’arte che vogliono conoscere meglio queste realtà.
Come spiega Pamela Campaner, vicepresidente di Ascofoto, associazione dei negozianti e professionisti del settore fotografico (Confcommercio Milano), gallerista milanese e animatrice dell’iniziativa con la visual designer Sarah Spinelli: Milano Gallery Weekend ha l’obiettivo di valorizzare il lavoro delle gallerie come motori di cultura e luoghi di competenza, risorse e investimenti, e di comunicare l’esistenza di un programma continuo offerto tutto l’anno. Sono davvero soddisfatta per l’ampia adesione delle gallerie milanesi. Come prima edizione avevamo concordato con il coordinamento internazionale dei gallery weekend un obiettivo di trenta gallerie. Abbiamo più che raddoppiato.

La soddisfazione del raggiungimento di questo traguardo, riguarda anche la presenza di un medium caro ad Ascofoto: la fotografia, un medium che più di tutti ha risentito dell’avanzamento tecnologico e, di conseguenza, dell’ampliamento del suo utilizzo quotidiano. Guardando alle gallerie partecipanti, si nota che una su tre propone una mostra di fotografia, sottolineando così l’impegno del sistema dell’arte di valorizzare questo mezzo.

Per conoscere le gallerie aderenti, il sito www.milanogalleryweekend.it, realizzato da Aleph Advice in collaborazione con il media partner di MGW Excellence Magazine Luxury, offre anche la possibilità di geolocalizzare tutti i punti del circuito. Le gallerie sono distribuite su tutto il territorio milanese, permettendo al pubblico di costruire il proprio itinerario a partire dagli spazi più periferici, fino ad arrivare al centro, o viceversa. Inoltre, un altro dato molto interessante è relativo all’eterogeneità delle gallerie presenti, perché si riscontra sia l’adesione da parte di gallerie di nuova apertura, che di lungo corso, ma anche un’attenzione a medium differenti.