Imprese e crisi Coronavirus, la mediazione può aiutare aziende e cittadini a ridefinire i contratti e a trovare un accordo

C’è una nuova emergenza, in aggiunta a quella sanitaria, ed è un’emergenza giuridica. L’epidemia da Covid19, oltre ai danni economici, fa scaturire questioni giuridiche che minano, soprattutto, la solidità degli accordi commerciali, anche transnazionali. Sono in aumento i casi di scioglimento dei contratti, disdette, cancellazione di voli aerei, problemi di indennizzi, restrizioni al commercio, blocchi di fornitura di materie prime, ritardi o impossibilità di consegnare prodotti e materiali. La clausola più invocata di questi tempi è la “forza maggiore”.
Una soluzione valida arriva dalla mediazione, che è un procedimento alternativo a quello giudiziario, utile per risolvere le controversie e aiutare le parti a trovare un accordo, soprattutto dove vi siano questioni giuridiche legate al rispetto dei contratti o qualora sia difficile risalire alle responsabilità o, ancora, se le parti, schiacciate dalla crisi economica da Coronavirus, vogliano chiedere la revisione degli accordi commerciali. Strumento peraltro in grado di mantenere buoni i rapporti fra le parti, aspetto da non sottovalutare in vista della (auspicata) ripartenza degli affari.
Con la mediazione della Camera Arbitrale di Milano, società partecipata della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, le parti giungono ad un accordo nel 70% dei casi, in tempi rapidi e con costi ridotti. La mediazione è anche on line, a distanza, per controversie tra imprese e tra imprese e privati.
C’è una nuova emergenza, in aggiunta a quella sanitaria, ed è un’emergenza giuridica. L’epidemia da Covid19, oltre ai danni economici, fa scaturire questioni giuridiche che minano, soprattutto, la solidità degli accordi commerciali, anche transnazionali. Sono in aumento i casi di scioglimento dei contratti, disdette, cancellazione di voli aerei, problemi di indennizzi, restrizioni al commercio, blocchi di fornitura di materie prime, ritardi o impossibilità di consegnare prodotti e materiali. La clausola più invocata di questi tempi è la “forza maggiore”.
Una soluzione valida arriva dalla mediazione, che è un procedimento alternativo a quello giudiziario, utile per risolvere le controversie e aiutare le parti a trovare un accordo, soprattutto dove vi siano questioni giuridiche legate al rispetto dei contratti o qualora sia difficile risalire alle responsabilità o, ancora, se le parti, schiacciate dalla crisi economica da Coronavirus, vogliano chiedere la revisione degli accordi commerciali. Strumento peraltro in grado di mantenere buoni i rapporti fra le parti, aspetto da non sottovalutare in vista della (auspicata) ripartenza degli affari.
Con la mediazione della Camera Arbitrale di Milano, società partecipata della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, le parti giungono ad un accordo nel 70% dei casi, in tempi rapidi e con costi ridotti. La mediazione è anche on line, a distanza, per controversie tra imprese e tra imprese e privati.