Coronavirus: dall’agricoltura arriva la rete per proteggere l’uomo
Spiagge, parchi, dehor di ristoranti, palestre, centri benessere e ogni altro spazio all’aperto. L’emergenza sanitaria e la necessità di nuove misure per contrastarla, porta la Arrigoni Spa, azienda leader europea negli schermi agrotessili per il controllo climatico e biologico delle coltivazioni, a mettere a disposizione la sua eccellenza nell’innovazione tecnologica adattando la sua produzione a un nuovo progetto per garantire la sicurezza e il distanziamento sociale imposto dalla convivenza con il Covid -19 e venire incontro a questa nuova e specifica esigenza. L’azienda comasca ha studiato “DELIMITA”, speciali tessuti tecnici che consentendo di mantenere la giusta distanza sociale, riducono quasi del tutto la possibilità di contagio annullando l’effetto “dropled” e garantiscono il passaggio e il ricambio d’aria con un comfort nettamente superiore rispetto ad altre barriere come, ad esempio, il plexiglass. Facilmente installabili, lavabili e sanificabili, queste barriere garantiscono una lunga durata, hanno un aspetto elegante e riducono enormemente i costi rispetto alle altre proposte sul mercato.
A partire dal costo, dunque, che è di circa 2 euro al metro quadro, numerosi sono i vantaggi di DELIMITA: installati a doppio strato in barriere verticali su apposite palificazioni, rappresentano un chiaro riferimento – visivo e fisico, privato e sicuro – dello spazio che occupiamo soli o con la nostra famiglia alla distanza sociale necessaria nelle aree esterne fra cui: parchi, spiagge, lidi, ristoranti, alberghi, aree esterne di centri sportivi, locali pubblici, supermercati e negozi, aree gioco per l’infanzia, giardini condominiali, residence, percorsi salute, nelle riunioni all’aperto e in tutte quelle zone frequentate da più persone o come schermo ombreggiante per le code all’esterno.
Questo particolare materiale abbatte il rischio di essere raggiunti da “droplet” (vettori di cariche batteriche/virali) che possono venire in contatto con noi spinte dal vento o da correnti d’aria. La rete si comporta come un “filtro inerziale” e costituisce un’efficace protezione per goccioline d’acqua (droplet) prioettate in aria da colpi di tosse o starnuti. DELIMITA infatti consente di lasciare passare una giusta quantità d’aria (corretta permeabilità) e di schermare le goccioline liquide, potenziali vettori di carica virale, risolvendo il problema di una sicura frequentazione di spazi comuni da parte di più persone.
Il prodotto è l’esito di un’apposita linea di ricerca e sviluppo del Gruppo Arrigoni che congloba le due esigenze e trova il suo utilizzo in spazi aperti comuni in piena sicurezza. Test sperimentali evidenziano quanto, per effetto della presenza della schermatura a rete, la quantità di droplet che possono raggiungere una persona sia drasticamente ridotta con la conseguenza di un rischio di contagio molto limitato.
DELIMITA nasce dall’idea di mutuare l’esperienza dall’aria al flusso di acqua nebulizzata, di passare dalla protezione delle piante alla protezione degli uomini. Un apposito Team R&D di Arrigoni studia, da diversi anni, il tema del passaggio d’aria attraverso i tessuti a rete. Test appositi sulle reti già concepiti per bloccare il flusso di vettori di virus per la protezione delle piante, vengono dunque applicate ora alla protezione delle persone.
“La nostra protezione si comporta come un “filtro inerziale”, in grado di ridurre quasi completamente il passaggio di vettori di cariche batteriche e virali – dichiara Paolo Arrigoni presidente di Arrigoni Spa -. Al tempo stesso, DELIMITA crea un microclima gradevole, difende dal caldo e dal vento e costa mediamente dieci volte in meno del plexiglass”.
I tessuti della gamma DELIMITA sono fabbricati e garantiti da Arrigoni S.p.A., gruppo industriale italiano fondato nel 1936 e specializzato nella produzione di tessuti tecnici per l’agricoltura.
DELIMITA sarà in commercio da lunedì 27 aprile in due versioni: trasparente e opaca.
Arrigoni Spa. L’azienda:
Anno di fondazione: 1936
Head Quarters: Uggiate Trevano (Como)
Sedi produttive: Tre (di cui la principale a Putignano, Bari), su un’area complessiva di n110 mila metri quadri
Fatturato: 32 milioni di euro, di cui 42,8% in Italia e il resto in 70 Paesi
Dipendenti: 160
Capacità produttiva annua: 6 mila tonnellate di tessuti a rete, pari a 75 milioni di metri quadri di una rete di peso medio.
Nel settore agricolo, Arrigoni, con i suoi schermi protettivi, oltre a difendere le coltivazioni dai parassiti, senza l’uso della chimica, le fa vivere in un ambiente favorevole, che le protegge da condizioni atmosferiche avverse, creando microclimi adeguati che consentono alle coltivazioni di concentrarsi sul proprio benessere. Per questo, le piante sono più vigorose e resistenti, con una conseguente resa produttiva più ampia e migliore qualitativamente.
Il principio è trasferire questa sicurezza e questa situazione confortevole anche alle persone, negli spazi delimitati da barriere.
Il know-how pluridecennale di Arrigoni, società che ha investito in ricerca 2,2 milioni di euro in cinque anni (su un fatturato annuo di 32 milioni di euro), e che collabora con i più importanti centri studi internazionali, ha consentito quindi di lanciare un prodotto adeguato alle esigenze del distanziamento sociale, chiamato Delimita.
Ricerca e sviluppo costituiscono per il gruppo Arrigoni un elemento fondamentale per il miglioramento delle conoscenze, delle caratteristiche e delle prestazioni dei propri prodotti e della crescita dell’efficienza produttiva degli impianti.
Il gruppo Arrigoni:
- dispone di un proprio avanzato laboratorio di ricerca, dotato di strumentazioni avanzate e appositamente progettate per la conduzione di test in laboratorio e in campo aperto ritagliati sulle esigenze della propria produzione;
- conta su di un proprio gruppo di ricercatori che hanno sviluppato conoscenza e competenza nei settori serviti da Arrigoni;
- collabora con primari Istituti universitari e di ricerca italiani ed esteri per sviluppare (dal concept sino alla pratica applicazione in campo) idee innovative che risolvono i problemi legati alla produzione e all’utilizzo dei prodotti tessili di propria fabbricazione;
- organizza e porta avanti progetti di ricerca complessi su temi che ampliano gli utilizzi dei propri prodotti e specializzano soluzioni ottimali;
- propone particolari campagne sperimentali presso i propri clienti per rilevare le effettive condizioni di esercizio dei propri prodotti e per misurare l’efficacia delle soluzioni adottate.