Quanto durano gli pneumatici? Informazioni utili sulla vita delle gomme auto

Gli pneumatici sono un elemento fondamentale per le nostre vetture: rappresentano l’unico punto di contatto tra auto e strada (e quindi sono il primo fattore di sicurezza attiva) e pertanto vanno curati e gestiti nella maniera più opportuna per ridurre rischi. L’obiettivo di tutti – specialmente di chi gestisce flotte aziendali – è di prolungare il più possibile la vita delle gomme, ma quanto possono durare davvero gli pneumatici, quando è inevitabile la sostituzione e quali sono i modelli che promettono un chilometraggio più elevato?
Durata degli pneumatici, quanto conta il codice DOT
Cominciamo dalle informazioni di base: erroneamente, molti pensato che la durata delle gomme sia collegata strettamente alla loro data di fabbricazione, indicata dal codice DOT riportato sul battistrada. In realtà, questa marcatura segnala semplicemente l’anno e la settimana di produzione del prodotto (entrambe sintetizzate in due cifre, come ad esempio 2009 per una gomma fabbricata nella nona settimana del 2020), ed è stata imposta per rintracciabile il lotto di provenienza.
Ad ogni modo, è comunque preferibile scegliere modelli con DOT più recente, perché anche le condizioni di stoccaggio e in generale l’età della mescola possono influire sul chilometraggio effettivo, insieme alle condizioni di utilizzo.
Le variabili sulla vita delle gomme
Da questo punto vista, i moderni e-Commerce offrono numerose garanzie ai clienti: per citare un solo caso, EuroimportPneumatici.com – tra i leader in Italia per la vendita di pneumatici online – assicura un immagazzinamento di tutti gli pneumatici in ambienti freschi e secchi per preservarne la qualità, seguendo la normativa di settore.
Le altre variabili che influiscono sulla durata delle gomme sono il tipo di auto (in particolare potenza, coppia e impianto frenante, ma anche il suo peso), il tipo di strada e di asfalto di percorrenza, le modalità di carico dell’auto, l’esposizione alle variazioni ambientali, la velocità media di circolazione, la frequenza di urti subiti, la corretta pressione delle ruote. Insomma, gli elementi sono davvero numerosi e dipendono anche dall’accortezza del guidatore.
Il chilometraggio medio degli pneumatici
Infatti, secondo alcune statistiche su scala europea la media di “resistenza” di una gomma è compresa tra i 25 e i 50 mila chilometri per chi di norma applica uno stile di guida normale, ma si può arrivare a 75 mila con andature tranquille o addirittura scendere sotto i 10 mila chilometri se lo stile al volante è particolarmente sprint. Per avere un comportamento sempre efficace delle gomme, comunque, gli esperti suggeriscono di sostituire gli pneumatici dopo aver percorso tra i 20 e 40 mila chilometri, soprattutto se l’auto si utilizza per lavoro.
Non trascurare l’età
C’è poi un altro limite da tenere a mente, di tipo temporale: in linea di massima, è consigliato non utilizzare gli stessi pneumatici oltre i 10 anni, anche se non hanno raggiunto la soglia d’usura prevista dalla normativa – ovvero, quando il battistrada raggiunge uno spessore inferiore a 1,6 mm o quando sulla gomma sono presenti fori, tagli, deformazioni o zone visibilmente usurate.
Ancora più precisamente, ogni tipo di pneumatico ha una “aspettativa di vita” specifica: ad esempio, la durata media degli pneumatici invernali è compresa tra i 5 e i 10 anni, e così pure quella delle gomme estive, mentre gli pneumatici all season si rivelano in genere meno durevoli, usurandosi circa il 10/15 per cento prima rispetto agli stagionali specifici.
I rischi di guidare auto con gomme vecchie e usurate
Prima di scoprire alcuni dati testati sul chilometraggio degli pneumatici, però, è bene soffermarsi rapidamente sui rischi a cui si espone chi guida auto con pneumatici vecchi usati regolarmente: innanzitutto, l’aderenza al fondo stradale è limitata, a causa delle deformazioni e perdite provocate dal lungo funzionamento. Ancora più critico è l’allungamento dello spazio di frenata che deriva dal battistrada consumato e non più efficiente come in origine, mentre l’indurimento della mescola della gomma procura una complessiva riduzione del comfort di guida, con aumento anche della rumorosità.
Svelati gli pneumatici che durano più a lungo
Eccoci arrivati quindi alla conclusione e alla segnalazione dei modelli di pneumatici che assicurano il chilometraggio più elevato nei test eseguiti in condizioni ottimali – in genere, mettendo le auto su rulli (e quindi escludendo tutte le variabili prima citate). Queste prove sono state eseguite da Auto Bild, notissima rivista tedesca specializzata nell’automotive, e incentrate su modelli di gomme all season e invernali sul mercato in questa stagione 2020-2021.
Tra gli invernali sono nettamente superiori le prestazioni di durata degli pneumatici Michelin Pilot Alpin 5, in grado di resistere per quasi 48 mila chilometri senza perdite di performance, distanziando di oltre 3 mila chilometri il secondo e il terzo classificato, gli Hankook Laufenn I Fit+ e BFGoodrich g-Force Winter 2. Tra le gomme 4 stagioni, invece, è netta l’affermazione delle Vredestein Quatrac, che raggiungono un incredibile chilometraggio potenziale di 75 mila chilometri, con gli altri due modelli sul podio – Goodyear Vector 4Seasons Gen-3 e Michelin CrossClimate + – che comunque riescono a superare i 70 mila chilometri.