BPO: cosa si intende e perché sfruttarlo

BPO è un acronimo e sta per Business Process Outsourcing; si tratta della possibilità per alcune aziende di esternalizzare alcune delle attività di gestione delle stesse, in modo da poter dedicare le risorse interne ad attività essenziali e più importanti. Per molte aziende tale opportunità è la soluzione ad una serie di seri problemi. Attività quali mettere a disposizione dei clienti un call centre, gestire l’archivio della documentazione, così come il magazzino o la logistica, o ancora sviluppare al proprio interno divisioni che si occupino di servizi digitali, possono essere esternalizzate.
Perché sfruttare il BPO
La motivazione per cui per varie realtà il BPO come esternalizzazione dei processi gestionali e di controllo di un’azienda è una soluzione interessante consiste nel fatto che si sfrutta l’outsourcing laddove le attività esternalizzate sono di supporto a quelle che riguardano il core business dell’attività imprenditoriale. Oppure si tratta di attività molto generiche, per le quali si dovrebbe assumere personale appositamente formato, relegato a svolgere attività che non riguardano il core business aziendale. Oggi sono numerose le imprese che preferiscono il BPO, in quanto scegliere la strada contraria sarebbe più costoso, in termini di tempo e di risorse umane, senza poter ottenere alcun reale vantaggio per l’impresa stessa.
Quali attività sono disponibili in BPO
All’atto pratico qualsiasi attività gestionale che non rientri all’interno della specifica attività di un’impresa si può esternalizzare. In Italia lo si fa spesso con le attività propriamente considerate di gestione amministrativa; esempio più classico riguarda la gestione delle paghe dei dipendenti o anche la selezione del personale. Sono numerose le aziende che non desidera allocare risorse per lo svolgimento di tali attività, che per altro necessitano di una specifica formazione. Richiedendo a consulenti esterni di svolgere tali attività non solo si ottiene un effettivo risparmio, ma si ha anche la certezza che siano svolte nel miglior modo possibile. Le tipologie di attività che si possono esternalizzare dipendono anche dall’ambito di azione della singola impresa. Per fare un esempio, è possibile richiedere aiuto per attività in ambito immobiliare; in questi casi i consulenti esterni potrebbero dedicarsi alla certificazione energetica degli immobili, alle ricostruzioni catastali o alla produzione di stime certificate.
I vantaggi della BPO
Quando si parla di esternalizzazione di alcune attività, solitamente si tratta di questioni che difficilmente un’azienda può gestire al proprio interno, perché necessitano di specifiche competenze. Trovare un consulente che se ne occupi permette ovviamente di ottenere un miglioramento nello svolgimento di tali attività. In quanto il consulente sarà un esperto del settore, porterà quindi del valore aggiunto all’azienda, senza che si debba occupare di formazione dei propri addetti in specifici ambiti, al di fuori dell’attività principale dell’azienda stessa. Oltre a questo il BPO consente di ridurre i costi e di ottimizzare le risorse: gli addetti dell’azienda saranno impiegati nelle attività fondamentali e più importanti, senza “perdere tempo” per attività esterne o ulteriori. Inoltre approfittare di un’azienda di consulenza permette anche di evitare i picchi di attività, permettendo così di gestire i flussi lavorativi in modo ottimale.