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Dispenser d’acqua da ufficio: ecco quale scegliere

È risaputo che una persona dovrebbe bere, in media, almeno due litri d’acqua al giorno. Tuttavia, alcune volte capita di non riuscirci per via degli impegni o a causa del lavoro. Onde evitare questa spiacevole situazione, almeno nell’ultimo caso, il legislatore è intervenuto. In parole povere, la legge impone ai datori di lavoro di dotarsi di strumenti adatti a fornire acqua potabile per i lavoratori durante le ore di lavoro. Una delle soluzioni per permettere l’approvvigionamento d’acqua è il dispenser d’acqua da ufficio, strumento molto comodo ed efficiente. Tuttavia, è possibile utilizzare un classico dispenser a boccioni e risolvere egualmente il problema.

Tipologie di dispenser d’acqua da ufficio

Scegliere quale tipologia di dispenser installare presso il proprio ufficio non è per niente una scelta facile. Il titolare, infatti, è tenuto a scegliere tra una vasta gamma di modelli e brand. Negli ultimi anni molte aziende si sono specializzate in questo settore, tuttavia, è sempre consigliabile optare per prodotti di alta qualità come ad esempio gli erogatori acqua ufficio Culligan, in modo da evitare di avere problemi. Ad ogni modo, è possibile individuare sicuramente i modelli maggiormente diffusi sul mercato, ovvero:

  • Il dispenser collegato alla rete idrica: Si tratta, come lo stesso nome suggerisce, di un dispenser di acqua da ufficio collegato direttamente alla propria rete idrica. Esso elimina le impurità, i batteri ed i microorganismi dall’acqua che sgorga dal rubinetto, attraverso una particolare tecnologia filtrante e i raggi ultravioletti. Si tratta di una scelta particolarmente conveniente nel lungo periodo. Infatti, è uno strumento che richiede poca manutenzione. In genere, bastano due interventi annuali, al fine di cambiare il filtro e la lampada UV. Inoltre, avvalendosi di un dispenser da ufficio, è possibile ridurre il consumo di plastica dovuto all’utilizzo di bottiglie di plastica nell’ufficio, che lasciate in giro sulle scrivanie dei dipendenti oppure accumulate nei cestini danno anche un effetto poco curato all’ambiente lavorativo. Il dispenser d’acqua, invece, ha anche un design molto
    accattivante
    che si adatta all’arredo di qualsiasi ufficio.
  • L’erogatore a boccioni: L’approvvigionamento dell’acqua negli uffici può avvenire anche mediante un erogatore a boccioni. Esistono diversi boccioni di differente capacità e realizzati con materiali differenti, a seconda delle esigenze. Si tratta comunque di materiali sicuri sia per la salute dell’uomo che dell’ambiente, in genere riutilizzabili, come il policarbonato. Tuttavia, è necessario rimpiazzare il boccione con uno pieno una volta ultimato, proprio per questo è preferibile tenerne una scorta, anche se potrebbe creare difficoltà nel caso in cui si possegga un ufficio di piccole dimensioni.

Quale dispenser scegliere?

Molto spesso ci si chiede se è preferibile optare per un dispenser d’acqua collegato alla rete idrica oppure uno dotato di boccioni. Non è possibile dare una risposta univoca a questa domanda, tuttavia, è bene considerare che il dispenser collegato alla rete idrica potrebbe essere una soluzione più pratica, capace di fornire acqua a kilometro zero senza occuparsi di rimpiazzare i boccioni una volta terminati. In più, alcuni erogatori d’acqua collegati alla rete idrica, sono capaci di fornire sia acqua frizzante che liscia, sia a temperatura ambiente che fresca oppure calda (per preparare, ad esempio, delle tisane) semplicemente premendo un pulsante. Inoltre, gli erogatori dotati delle tecnologie più avanzate hanno un funzionamento contactless grazie ad appositi sensori.

Ciò significa che non occorre toccare i pulsanti già premuti da altri, e questo è un enorme vantaggio in questo periodo di pandemia da Coronavirus. Diversamente, i dispender con boccioni potrebbero comportare diversi compiti aggiuntivi come la gestione dei boccioni, e non riescono a garantire tutti i servizi resi dai dispenser connessi alla rete idrica (come l’acqua calda, frizzante ecc). Tuttavia potrebbero risultare la soluzione più ideale se ad esempio l’ufficio in cui si lavora non sia di proprietà e si abbia intenzione di cambiarlo in un secondo momento.