close
Economia/Imprese

Le dotazioni elettroniche delle famiglie italiane: i dati di Istat

dotazioni elettroniche

Quali sono le dotazioni elettroniche più consuete tra le famiglie italiane? Per rispondere a questa domanda con precisione è possibile far riferimento ai dati forniti da Istat, il noto istituto di statistica nazionale.

Le statistiche più recenti visionabili sul sito Internet ufficiale dell’istituto fanno riferimento al 2021, andiamo dunque a scoprire che cosa emerge dal report in questione.

Le dotazioni elettroniche relative al riscaldamento

Anzitutto, Istat pone l’attenzione sulle soluzioni di riscaldamento che le famiglie italiane adottano per le loro abitazioni.

Un dato certamente significativo, e che non stupisce, è il fatto che il 98,6% delle famiglie italiane dispone di un sistema di riscaldamento: quasi tutte le abitazioni, dunque, sono dotate di tali impianti, sebbene tuttavia molti di essi siano decisamente obsoleti.

È emblematico, da questo punto di vista, il fatto che ben il 57,8% dei sistemi di riscaldamento degli italiani abbia un’età superiore a 10 anni, e un lasso temporale simile è davvero considerevole per tecnologie così fortemente oggetto di innovazione, come appunto quelle dedicate al riscaldamento.

Istat ha evidenziato inoltre che il 65,7% delle famiglie italiane utilizza in modo prevalente un impianto autonomo, una percentuale sicuramente elevata, ma che può sicuramente crescere nel prossimo futuro.

Le dotazioni elettroniche relative agli elettrodomestici

Sono assai interessanti anche i focus sulle dotazioni elettriche che Istat ha dedicato agli elettrodomestici, evidenziando le percentuali di diffusione degli articoli più comuni.

Il frigorifero, anzitutto, non può assolutamente mancare nelle case delle famiglie italiane, figurando ben nel 99,5% delle stesse.

Non possedere un frigorifero, d’altronde, significa non poter gestire in nessun modo gli alimenti, di conseguenza è evidente che una mancanza simile rappresenterebbe un enorme handicap in termini di comfort.

Appena leggermente più bassa è la percentuale delle lavatrici, la quale si attesta a quota 97,3%.

Anche per quel che riguarda questi elettrodomestici, d’altronde, è davvero difficile immaginare un’abitazione che ne sia priva; vi è la possibilità di lavare i capi a mano, ma si tratta di un lavoro considerevole che mal si concilia sia con la scarsa disponibilità di tempo della persona media, sia con le diverse necessità dei capi che compongono il bucato.

Risulta probabilmente più sorprendente il dato relativo alle lavastoviglie, presenti nel 50,2% delle case italiane.

Si tratta di una percentuale sicuramente elevata, dal momento che il lavaggio manuale delle stoviglie, sebbene laborioso, è un’attività che non richiede un particolare dispendio di tempo e di fatica.

Nonostante questo, appunto, più della metà delle famiglie italiane dimostra di non voler rinunciare a questa comodità, anche in considerazione del fatto che i prezzi medi di questi elettrodomestici sono ormai molto accessibili.

I condizionatori sono invece presenti nel 48,8% delle case, una percentuale che verosimilmente andrà a crescere negli anni a venire: da un lato, infatti, in estate le temperature tendono a divenire sempre più calde, dunque è necessario adottare le dovute contromisure, dall’altro spendendo delle cifre ragionevoli è ormai possibile acquistare dei climatizzatori molto efficienti, come si può notare visitando la sezione dedicata di e-commerce come bytecno.it.

Non bisogna inoltre dimenticare che i condizionatori possono essere ancora oggi oggetto di vari tipi di bonus finalizzati all’efficientamento energetico degli immobili; un’ulteriore ragione, questa, per ritenere che si diffonderanno ancor di più.

Percentuali decisamente più basse sono state infine quelle relative ai congelatori esterni e alle asciugatrici: nel primo caso esse ammontano a 27,3%, nel secondo si attestano a quota 15,2%, segno evidente del fatto che questi elettrodomestici non sono considerati indispensabili, almeno per il momento.