Impianto recupero rifiuti: ecco l’alternativa alle discariche

Ci troviamo nell’era della sovrapproduzione. Ogni giorno vengono generate tonnellate di rifiuti, la maggior parte smaltite nelle discariche, con un impatto devastante sull’ambiente.
Ecco perché la gestione dei rifiuti sta diventando una tematica di rilievo internazionale, nell’ottica di adottare pratiche che siano sempre più sostenibili e responsabili.
In questo contesto, l’economia circolare emerge come un concetto chiave. L’obiettivo è rompere il tradizionale modello di produzione e consumo lineare, in cui i rifiuti vengono semplicemente smaltiti, e adottare un nuovo approccio, più efficace ed efficiente, in cui i materiali vengono recuperati, riciclati e riutilizzati, allungandone così il ciclo di vita.
È proprio in questo scenario che si stanno sviluppando gli impianti di recupero rifiuti: una soluzione in grado di favorire la circolarità tramite l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia che consentono di trasformare i rifiuti in nuove risorse per l’ambiente e le comunità.
La tecnologia al centro di un impianto recupero rifiuti
La finalità principale di un impianto di recupero rifiuti è quella valorizzare i rifiuti trasformandoli in materie prime di alta qualità. Questo è possibile grazie ad una particolare tecnologia di lavaggio in forte sviluppo denominata “Soil Washing”, la quale consente di separare la frazione organica da quella inorganica dei rifiuti, massimizzando il recupero di materia.
Lavaggio, ciclonatura e depurazione dell’acqua, appunto, sono le tre fasi che caratterizzano il processo di Soil Washing, grazie al quale è possibile recuperare con successo oltre il 90% dei materiali in ingresso conferiti all’impianto di trattamento dei rifiuti, raggiungendo così un traguardo significativo nel campo della gestione sostenibile dei materiali.
L’utilizzo di questa tecnologia innovativa non solo permette di ridurre l’accumulo di rifiuti in discarica, ma contribuisce anche alla conservazione delle risorse naturali e all’efficienza complessiva dei processi di recupero.
Alcune tipologie di impianti di recupero rifiuti
Gli impianti di recupero rifiuti trovano collocazione in diversi contesti e settori, offrendo diverse soluzioni che contribuiscono alla sostenibilità ambientale:
- gli impianti di recupero dei rifiuti da spazzamento stradale, ad esempio, trasformano i rifiuti raccolte dalle autospazzatrici delle nostre città in sabbia, ghiaia e ghiaietto utilizzabili in diversi settori industriali.
- Gli impianti di recupero e trattamento dei rifiuti spiaggiati consentono, invece, di recuperare alghe, posidonia e altri rifiuti depositati sugli arenili delle spiagge italiane, contrastando efficacemente il fenomeno dell’erosione costiera.
- Gli impianti di recupero dei residui limosi, infine, si occupano dei residui delle vasche di trattamento depurativo, riducendo la quantità di residui inorganici destinati allo smaltimento e consentendo la ri-circolazione della frazione organica.
Impianti recupero rifiuti: la situazione Italiana in sintesi
Nonostante gli ingenti impegni e pratiche adottate negli ultimi anni, l’Italia si trova ancora a rincorrere uno scenario desiderato in cui gli impianti di recupero siano al centro del processo di gestione dei rifiuti.
Attualmente però, nel Bel Paese mancano almeno 30 impianti di trattamento dei rifiuti da realizzare entro il 2035 per soddisfare il fabbisogno reale e centrare gli obiettivi waste management nazionali ed europei.
Uno dei nodi principali è dettato dai rifiuti urbani. Ad oggi, il 20% di questi viene conferito alle discariche, mentre il 18% viene incenerito.
Numeri ancora lontani rispetto agli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea: entro il 2035 la percentuale dei rifiuti riciclati dovrà essere pari o superiore al 65% e l’uso della discarica non dovrà superare il 10%.
Inoltre, i flussi extra-regionali, con il Centro-Sud che esporta il 17% dei rifiuti al Nord Italia e i volumi di export di immondizia all’estero, evidenziano uno scenario di forte disomogeneità territoriale, con danni ingenti sull’ambiente e sull’economia del Paese.
La costruzione di nuovi impianti di recupero rifiuti rappresenta l’unica soluzione concreta per far fronte a queste problematiche. Se localizzati strategicamente, essi possono infatti ridurre l’export di rifiuti tra le regioni e diminuire l’utilizzo di discariche e inceneritori.
Verso un futuro sostenibile: il ruolo cruciale degli impianti di recupero rifiuti
Andare incontro a un futuro sostenibile è, ad oggi, uno degli obiettivi principali della società contemporanea. La sfida dei rifiuti richiede collaborazione, maggiore consapevolezza e un approccio interdisciplinare che miri verso una sana educazione ambientale, la promozione della raccolta differenziata e l’implementazione di soluzioni innovative per il trattamento e il recupero dei rifiuti.