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Speciale COVID19

Dopo l’emergenza Coronavirus aumenteranno i cv non lineari: come leggere tra le righe?

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La continua evoluzione di ambiti come l’Intelligenza Artificiale, i Big Data e la Robotica hanno fatto emergere un nuovo mercato del lavoro, ma anche una serie di nuove figure professionali legate al mondo tecnologico e digitale. Pensiamo, giusto per citare alcuni esempi, al Digital Marketing Manager, al Data Scientist, al Chief Information Security Officer o al Social Media Recruiting Specialist.

ā€œIl mercato del lavoro – precisa Paola Marchesi, Executive Partner di Executive Hunters, brand di Hunters Group, societĆ  di ricerca e selezione di personale qualificato – ĆØ in continua evoluzione e questo, naturalmente, si riflette anche sui Curricula dei professionisti. Oltre al cambiamento costante, che ĆØ un aspetto positivo, dobbiamo purtroppo confrontarci anche con degli scenari di crisi che impattano sul mondo del lavoro e fanno emergere situazioni di precarietĆ  che gli HR devono necessariamente tenere in considerazione perchĆ© ĆØ inevitabile che, soprattutto dopo questa crisi sanitaria ed economica legata al Covid-19, i percorsi professionali potrebbero modificarsi. L’idea che il CV ideale sia quello con percorso di crescita lineare e cambi di azienda nei tempi giusti non ĆØ più attuale. Dobbiamo farcene una ragioneā€.

Oggi più che mai, quindi, ĆØ necessario essere in grado di non solo di ā€œleggereā€ ma soprattutto di ā€œanalizzareā€ a fondo un CV, la sua storia, le sue motivazioni e le soft skills che permettano di conoscere ogni candidato e le sue competenze prima del job title. La flessibilitĆ , in questo contesto, gioca un ruolo cruciale perchĆ© permette di comprendere i cambi di rotta, eventuali interruzioni e valutare caso per caso le motivazioni.

ā€œNel mercato americano – aggiunge Paola Marchesi – questo concetto ĆØ giĆ  più diffuso: non sono inusuali, infatti, percorsi professionali variegati, dove la formazione universitaria spesso non ĆØ indice del percorso che verrĆ  intrapreso, cosƬ come, estremizzando, licenziamenti, anni sabbatici e cambi di rotta. Tutti elementi che non vengono letti come fattori critici a priori, ma contingenti a volte e quindi oggetto di indagine senza alcun preconcettoā€.

Durante il colloquio sarĆ  indispensabile capire con i candidati perchĆ©, ad esempio, hanno interrotto gli studi o perchĆ©, a fronte di un percorso formativo di carattere scientifico, compaiano a cascata scelte professionali in ambito umanistico o viceversa. C’è chi nasce con un’idea chiara del lavoro che vorrĆ  fare e persegue quella strada con linearitĆ , ma altrettanto ĆØ probabile che qualcuno inizi con un’idea e la cambi nel corso del tempo. Nessuna delle due opzioni può essere considerata migliore dell’altra su carta, in nessun caso.

ā€œAi professionisti che si occupano di HR – conclude Paola Marchesi – verrĆ  sempre più chiesto di uscire dai luoghi comuni per apprezzare il confronto diretto e trasparente con i candidati che hanno fatto scelte che, ad una prima e superficiale analisi, possono apparire inusuali o controcorrente. Non dimentichiamo, infatti, che molti personaggi noti nella storia ci hanno dimostrato come sotto storie di estremo successo e riconoscimenti su scala globale ci siano percorsi che potremmo definire particolari: la non linearitĆ , unita alla determinazione, ĆØ spesso sinonimo di grande capacitĆ  di adattamento, di innovazione e flessibilitĆ . Tutte caratteristiche estremamente importanti in questo momento e in futuroā€.