Smau, sempre piu’ in stile business

Meno proiettata sul settore consumer, oggi l’esposizione regina in Italia nel campo dell’informatica e delle tecnologie si propone ancor più come un importante appuntamento per i manager e il mondo delle imprese. L’ad Pierantonio Macola spiega le nuove prospettive di un evento che per vocazione deve ogni volta essere al passo coi tempi.Tecnologia e business: due universi che si incontrano e il cui legame, sempre più spesso, influisce sull’attività e la produttività dell’azienda. È partendo da questo presupposto che Smau, l’esposizione internazionale dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ha investito le proprie risorse. L’obiettivo? Accompagnare le imprese e le pubbliche amministrazioni nell’innovazione di business abilitata dalle tecnologie digitali. Parola dell’amministratore delegato Pierantonio Macola che ci ha parlato dei passi compiuti fino ad ora per quanto riguarda l’applicazione delle moderne tecnologie dell’informazione all’ambito business e della strada ancora da percorrere per rispondere alle sempre più moderne esigenze delle imprese.
L’edizione 2008 di Smau abbandona il polo fieristico di Rho Pero dove il salone si era trasferito da alcuni anni, per ritornare nel quartiere di Fieramilanocity. Da cosa nasce la scelta di riportare questa quarantacinquesima edizione nel cuore dell’attività finanziaria milanese?
Non c’è dubbio che Fieramilanocity sia il contenitore ideale per un Salone di taglio esclusivamente business, con una parte seminariale molto forte e che coinvolge circa 50 mila visitatori, che potranno arrivare a 70 mila nei prossimi cinque anni. Il polo fieristico cittadino, rappresenta inoltre uno di principali nodi del progetto Milano Expo 2015, che porterà il quartiere a diventare il più grande e apprezzato centro congressi d’Europa, contando su spazi espositivi per oltre 120 mila metri quadri, il tutto nel cuore pulsante dell’attività economica della città. L’evento fieristico, oggi riconosciuto come uno tra i più importanti saloni di riferimento per quanto riguarda le tecnologie della comunicazione e dell’informazione a supporto del business, è molto cambiato nel corso degli anni.
Cosa rimane del passato e quali sono invece le prospettivefuture?
Certamente Smau si è modificato nel corso degli anni per stare al passo con i cambiamenti del mercato di cui la manifestazione continua ad essere uno specchio. Oggi, tramontata l’era consumer, Smau si presenta con un nuovo format e con rinnovato entusiasmo proponendosi più che mai come un tramite, un trait d’union ideale tra chi sviluppa e vende soluzioni ICT e chi invece utilizza tali soluzioni per sviluppare la propria attività. Questo è il progetto che stiamo portando avanti e intendiamo sviluppare nei prossimi cinque anni. Il fine ultimo e’ quello di dare vita ad un nuovo media basato su molteplici canali (eventi, pubblicazioni, comunicazione digitale, ecc.) pensato per rispondere alle esigenze di target differenti. Un insieme di iniziative che coniugano gli elementi di valore tipici delle fiere (dall’incontro con persone competenti, fino ad arrivare alla conoscenza reciproca diretta e alla gestione delle relazioni) con contenuti a valore derivanti da ricerche specifiche realizzate da analisti indipendenti, con l’obiettivo di comprendere i vantaggi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione applicate al business.
Abbandonata la fase consumer oggi Smau si propone come un importante appuntamento per i manager che vogliono migliorare il proprio business attraverso le moderne tecnologie. Che peso hanno oggi le ICT in ambito aziendale?
Sempre di più emerge la consapevolezza che le ICT sono una leva strategica essenziale in alcune delle sfide più rilevanti che le imprese e le pubbliche amministrazioni dovranno affrontare nel prossimo futuro per competere sul mercato nazionale e internazionale. Le ICT quindi, diventano tecnologia per fare business, o meglio, quella che viene definita Business technology. Si tratta quindi di uno strumento strategico di cambiamento e miglioramento affidato ai manager delle direzioni funzionali di un’azienda: Marketing e Vendite, Operations, Logistica, Supply Chain, Risorse Umane, Amministrazione e Finanza, Pubblica Amministrazione Centrale e Locale. Per agevolare la visita dei “non addetti ai lavori” realizzeremo, in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano, dei contenuti dedicati a ciascuna di queste line of business. Sono previste infatti ricerche che analizzeranno la rilevanza percepita e il ruolo che le ICT possono avere in ciascuna funzione aziendale, workshop organizzati in collaborazione con le principali associazioni di categoria e aziende che racconteranno casi di successo di adozione dell’ICT, percorsi di visita personalizzati che uniscono la parte seminariale a quella espositiva. E’ un progetto che punta a coinvolgere non solo le aziende di grandi dimensioni, ma anche e soprattutto le piccole e medie imprese, cuore pulsante dell’economia italiana, e i principali operatori del canale ICT italiano.
Al centro della campagna di comunicazione costruita da Armando Testa per promuovere la quarantacinquesima edizione di Smau, vi è il tema della mancata comunicazione tra un IT manager e i dirigenti delle diverse funzioni. Quanto questa mancanza influisce sul buon funzionamento dell’azienda?
Sicuramente le scelte di soluzioni tecnologiche in azienda non possono più essere unica pertinenza dei responsabili IT. I manager delle diverse funzioni aziendali devono essere in grado di dialogare con gli “addetti ai lavori” per spiegare le proprie esigenze e comprendere quali sono le possibili soluzioni tecnologiche per poter fare la scelta più adatta. Di solito infatti l’acquisto di tecnologie è deciso da tecnici che però non hanno le competenze per capire le reali esigenze dei singoli uffici. Obiettivo di Smau e’ proprio fornire strumenti utili a comprendere le potenzialità e il linguaggio delle nuove tecnologie, spesso ancora dominio esclusivo degli IT manager.
Dal mondo aziendale a quello della formazione. Forte anche della sua esperienza in Webbit, l’evento dedicato al web di cui è stato ideatore e organizzatore e all’interno del quale la formazione rivestiva un ruolo importante, qual è il ruolo che gioca oggi il mondo universitario nell’ambito di Smau e quali sono i prossimi obiettivi.
Partiamo dal presupposto che le aziende e le pubbliche amministrazioni devono utilizzare più tecnologia, ma utilizzarla bene. In quest’ottica diventa fondamentale non solo conoscere ed essere informati su quanto sta avvenendo nel mercato, i trend e gli scenari, le evoluzioni tecnologiche ma anche confrontarsi con le aziende e ascoltare dalla viva voce dei manager casi di successo di adozione delle tecnologie per la risoluzione di determinati problemi aziendali. In questa direzione vanno gli sforzi che Smau sta compiendo e un contributo significativo nella costruzione di questi contenuti viene naturalmente dal mondo accademico.
testo di Desirèe Cividini
Citazione Io non ho paura dei computer. Temo la mancanza di essi Isaac Asimov
Link utili www.smau.it