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Deserti e Misteri del Cile, centinaia di viaggi in uno solo

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Una lingua di terra che va dai Tropici all’Antartide con tanti paesaggi diversissimi tra loro. Tante le possibilità per il viaggiatore che non si accontenta: dalla natura selvaggia agli esclusivi resort

In collaborazione con Bradipo Travel Designer

In Cile, una sottile lingua di terra con un piede nei tropici e un altro a due passi dall’Antartide, ci si trova immersi in una cornice geografica particolare perché fatta di paesaggi molto diversi tra loro e da differenze climatiche estreme. I suoi ampi spazi di natura selvaggia aff ascinano gli spiriti liberi e i resort esclusivi permettono di godere del più puro relax. Un viaggio lungo undici giorni alla scoperta dell’infinito deserto di Atacama e del magico magnetismo dell’Isola di Pasqua, passando per la capitale Santiago e la città di Valparaiso. Si parte dal centro del Cile, ai piedi della Cordigliera andina dove lo spagnolo Pedro de Valdavia nel 1541 fondò Santiago. La capitale è oggi il centro nevralgico del paese, una città moderna e cosmopolita, punto di partenza ideale per visitare la via dei vini o le famose stazioni sciistiche, come Valle Nevado o Portillo. Un’accurata visita guidata della città conduce al centro culturale Palacio la Moneda e attraverso il centro storico, che conserva splendidi palazzi in stile coloniale. Ad attendervi per la cena le specialità del ristorante Zully all’interno di un edificio che originariamente ospitava la casa del poeta cileno Vincente Huidobro.

Si prosegue verso Valparaiso e Viña del Mar, piccoli gioielli adagiati sull’Oceano Pacifi co i cui palazzi storici sono stati dichiarati di recente Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Qui sorge La Sebastiana, una delle tre dimore cilene del premio Nobel Pablo Neruda. Valparaiso, colpisce l’occhio con le sue case coloratissime sulle colline, le stradine ripide e strette e i particolari ascensori che collegano i quartieri alti a quelli bassi, è una città cilena molto diversa da tutte le altre e davvero incantevole. Proseguendo per la valle Casablanca si viene accolti dall’atmosfera casereccia di una prestigiosa azienda vinicola, la Casas del Bosque, per una degustazione di vini di produzione propria, che prepara il corpo e lo spirito al soggiorno nel deserto di Atacama, dove lo spazio si apre all’infinito.

Si resta incantati dalla bellezza del suo paesaggio lunare, costellato di vulcani attivi innevati, terme, gyser, lagune dagli intensi eff etti cromatici, laghi dalle acque color smeraldo e turchese, dune di sabbia dalla cui cima si assiste a incredibili tramonti infuocati. Il cielo è molto trasparente e sembra quasi di poterlo toccare, non a caso in questo luogo sono stati installati due dei telescopi più grandi del mondo. Il deserto di Atacama è il più arido del pianeta, un luogo apparentemente senza vita ma ricco di minerali importantissimi per l’economia cilena. E in primavera si assiste ad un fenomeno di indescrivibile bellezza: il paesaggio brullo lascia spazio ai colori luminosi e accesi di un manto di fiori. La sistemazione è a San Pedro de Atacama, un piccolo paesino bellissimo a 2.450 metri di altitudine.

L’Awasi Lodge vi avvolge nella privacy delle sue uniche otto ampie camere, costruite in pietra, adobe e legno, tutte dotate di un patio privato, di un divano da lettura e di docce sia all’interno che all’esterno. A vostra disposizione una jeep attrezzata con GPS e guida privata per le esplorazioni nel deserto, alla ricerca di attrazioni uniche come il Salar de Atacama, la Cordillera de la Sal e la Valle della Luna. A cavallo, a piedi o in mountain bike, sono moltissime le escursioni che si possono eff ettuare attraverso questi paesaggi desertici che colpiscono sia per la loro bellezza che per le condizioni estreme. Immancabile la sosta alle Centinelas de la Pakana e al deserto di Tara dove ammirare le imponenti colonne di roccia dalle forme bizzarre, trasformate nel tempo dall’erosione degli agenti atmosferici e dalle violente eruzioni vulcaniche. Si rimane senza parole di fronte alla potenza del Gyser del Tatio, mentre è rilassante lo scorrere dell’acqua alle sorgenti termali di Puritama. Per terminare il viaggio si approda nell’ombelico del mondo (“Te Pito o Te Henua”), ovvero l’Isola di Pasqua, scoperta proprio nel giorno di Pasqua del 1722.

Un triangolo quasi perfetto di immensa ricchezza archeologica, un’isola vulcanica piccolissima e facile da esplorare. Dal suo punto più alto a 468 metri vi meraviglierete di fronte alla sua bellezza selvaggia e alla forza degli elementi naturali. Le spiagge di sabbia bianca invogliano al riposo, ma anche al trekking e a passeggiate a cavallo. Le acque trasparenti richiamano da tutto il mondo gli amanti del diving per le immersioni subacquee nelle formazioni e nelle caverne sottomarine. I Moai, simbolo dell’isola, l’avvolgono in un aura di magia. Si tratta di 887 gigantesche statue di pietra vulcanica costruite in memoria degli antenati da una civiltà sviluppatasi più di mille anni fa. Le origini di questa popolazione, la costruzione, il trasporto e il significato delle statue sono ancora oggetto di discussione da parte degli archeologi. A Rapa Nui alloggerete nel nuovissimo Hotel Altiplanico, inaugurato a febbraio 2009 e situato in una zona tranquilla fuori dal centro abitato di Hanga Roa.

Costruito in stile etnico locale mixato ad un tocco moderno, consta di undici spaziose camere dotate di terrazza e vista mare, che si ispirano alle “Casas Botes”, le antiche capanne degli abitanti dell’isola. Il ristorante con vista panoramica sull’oceano propone menù gourmet di specialità locali. L’Isola di Pasqua è un vero museo a cielo aperto, qui con guide private visiterete i resti di un tempio in pietra a Vinapu, il vulcano Rano Raraku dove furono costruiti la maggior parte dei Moai, i centri cerimoniali di Orongo e Ahu Akivi e i siti archeologici di Tongoriki. Al molo di Hanga Roa vi dedicherete ad una lezione privata di immersione per ammirare i fondali. Lascerete l’isola con un ultimo romantico ricordo impresso nella mente, il tramonto davanti ai Moai di Ahu Tahai sorseggiando un aperitivo. Prima del volo di rientro per casa ancora Santiago, per una breve tappa al Museo della Moda e per lo shopping dell’ultimo minuto passeggiando nella strada Alonso de Cordova. Partirete con la mente ancora immersa nei pensieri, le immagini e le emozioni di una terra che vi rimarrà nel cuore, per sempre.