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Imprese: più investimenti nell’Est Europa

lanna

Le imprese italiane guradano sempre di più ad Est. E dal Simest, pronta a supportare le imprese che scelgono di guardare oltre i confini nazionali, arriva l'invito ad aumentare il profilo degli investimenti diretti

 ''L'Est Europeo continua ad essere una grande risorsa per le aziende del nostro Paese che devono pero'' aumentare il profilo degli investimenti diretti''. Questo ha dichiarato il presidente di Simest, Giancarlo Lanna, che è intervenuto al convegno Istud 'Fare affari nell'est' tenutosi a Milano. Richiamando la 'mission' di Simest (finanziaria partecipata per il 76% dal Ministero dello Sviluppo Economico e per la restante parte da Confindustria e dalle principali banche italiane come Unicredit e Banca Intesa San Paolo) di supportare le imprese italiane che intraprendono investimenti diretti all'Estero, Lanna ha sottolineato il grande impegno profuso nella internazionalizzazione delle aziende italiane nell'Europa Orientale.

''Qui abbiamo già approvato circa trecentocinquanta progetti di partecipazione – ha aggiunto il presidente di Simest – che hanno determinato investimenti complessivi per oltre 2,5 miliardi di euro. A questi si aggiungono 120 operazioni deliberate sul nostro fondo di Venture Capital.

Sul fronte degli incentivi alle imprese – ha concluso Lanna – abbiamo concesso oltre 1000 operazioni per un credito complessivo di circa 4.5 miliardi di euro''.

Attualmente nei Balcani operano 30mila aziende italiane che sono impegnate in tre aree strategiche: energia, infrastrutture e logistica. Per il direttore generale di Istud, Marella Caramazza, ''con la cooperazione e poi l'allargamento dell'Unione europea verso Est si è passati dal semplice import-export alla cultura dell'investimento'' ed al contempo ''la nascita delle società a capitale misto ha affermato uno strumento indispensabile per far incontrare mondi diversi sul terreno pratico della produzione, pur con tutti i rischi e i limiti che sono emersi, che ancora oggi si ripresentano e che abbiamo voluto approfondire nel nostro workshop''.