Quando il nonno fa l’imprenditore
Over70 e imprese: +4% in Italia in cinque anni. Su 299 mila ultrasettantenni il 26,3% è donna. Emerge da un'indagine della Camera di commercio che rileva la crescita degli imprenditori ultrasettantetti
Imprenditori a tutte le età. Sono oltre 299 mila in Italia gli imprenditori ultrasettantenni e in cinque anni crescono del 4%. Le crescite maggiori si hanno nei settori dell’intermediazione economica e finanziaria (122,1%), delle costruzioni (47,7%) e dell’istruzione (42,3%). Gli imprenditori over70 sono diffusi soprattutto nel settore agricolo (67%), del commercio (16,2%) e nelle attività manifatturiere (4,9%). Oltre un quarto sono donne, 78.640 titolari di ditta individuale, il 26,3% del totale nazionale, ed in cinque anni crescono del 9,4%. Roma è prima nella classifica delle province italiane per numero di ditte individuali con titolare ultra settantenne (11.080 imprese), seguita da Bari (9.743 imprese) e Napoli (8.983). Tra le regioni guidano Sicilia (35.081 imprese), Emilia-Romagna (27.896) e Puglia (27.792). Tre lombarde, Varese (+42,4%), Lecco (+36%) e Como (+28,1%) si collocano invece sul podio della classifica delle province italiane ordinate per crescita in cinque anni. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2009 e 2004 realizzata in occasione della festa dei nonni.
"Gli anziani sono una ricchezza nella nostra società, a partire dalla famiglia, col sempre più indispensabile ruolo svolto dai nonni – sottolinea Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Una ricchezza che si manifesta grazie alla loro esperienza, alla dedizione alla famiglia e ai nipoti. Grazie al loro aiuto, al buon esempio, al rispetto. Ma sempre più spesso il loro ruolo sociale si mostra anche attraverso la loro capacità di continuare a portare avanti un’impresa radicata, in molti casi l’attività di una vita, e di trasmetterla ai più giovani: il più delle volte la famiglia è coinvolta e il risultato positivo arriva grazie al contributo delle diverse generazioni che operano insieme”.