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Life

Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito

Nuovo libro di Electa

Electa, per la collana Monografie del ’900, dedica un volume a uno dei personaggi più complessi e allo stesso tempo più influenti dell’arte del Novecento, Marcel Duchamp con “Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito”. Un artista fondamentale, di cui si è arrivati a scrivere che il vero capolavoro è stato la sua stessa vita. Il volume, curato dallo storico e critico d’arte Stefano Chiodi, si presenta come un’antologia che raccoglie gli scritti e le interviste più significative dell’artista e i testi critici di eminenti studiosi come Rosalind Krauss, Arturo Schwarz – che nel 1969 pubblicava il primo catalogue raisonné dell’artista -, Alberto Boatto e Achille Bonito Oliva – che focalizzano la loro attenzione sull’influenza decisiva esercitata da Duchamp sugli artisti e sul pubblico contemporaneo -, e di artisti come André Breton, John Cage e Jasper Johns. Il libro si conclude con una selezione di opere di Duchamp, seguite da una densa biografia e dalla fortuna critica dell’artista. È con l’opera di Duchamp che si verifica il cambiamento più eclatante nella storia artistica del secolo scorso, con il radicale spostamento dall’idea di opera d’arte come oggetto a quella di opera d’arte come procedimento mentale.

“È questa precoce consapevolezza della discontinuità col passato, la percezione acuta di una interruzione, di una irreversibile incrinatura della sfera estetica così come era stata ereditata dalla cultura ottocentesca, a porre Duchamp in una posizione unica fra i suoi contemporanei e a farne un interlocutore ideale per la nostra epoca”, scrive Stefano Chiodi nel volume.

Il readymade ha costituito un’innovazione tale da cambiare il modo stesso di fare, concepire e guardare l’arte: l’opera “già fatta” segna il superamento della tradizionale egemonia dell’abilità manuale e del gusto dell’artista, se è vero che “sono gli osservatori a fare i quadri”, secondo la celebre battuta dello stesso Duchamp. L’appropriazione di un oggetto esposto come opera d’arte innescò nuove domande estetiche, ontologiche ed epistemologiche che sono ancora di forte attualità.


a cura di Luxgallery.it