Cresce l’utilizzo in azienda di strumenti di social networking

Cresce la diffusione dei tool di social networking in ambito business. La mancanza di politiche aziendali, processi definiti e architetture IT adeguate mette a rischio le imprese
Cisco ha reso noti i risultati di uno studio globale che ha analizzato come le aziende utilizzano gli strumenti di social networking nati per il mondo consumer; i risultati hanno evidenziato la necessità di adottare un maggior controllo dei processi aziendali e un maggiore coinvolgimento da parte dei reparti IT. Il nuovo studio si basa su interviste con 97 aziende con sede in 20 diversi paesi del mondo, inclusa l’Italia. Secondo i risultati dello studio, il mondo business sta ancora muovendo i primi passi in questo campo e sta iniziando a identificare alcune nuove problematiche – quali la necessità di migliorare la governance di tali strumenti e di coinvolgere maggiormente i reparti IT rispetto al loro utilizzo – che possono incidere sull’integrazione e sull’adozione di tali piattaforme e tecnologie. I tool di social networking si stanno diffondendo in aree chiave della catena del valore, fra cui i settori marketing e comunicazione, le risorse umane, il servizio ai clienti. In ambito marketing e comunicazione questi strumenti sono già diventati parte integrante delle diverse iniziative, in quanto chi se ne occupa ha generalmente compreso tali strumenti e si è convertito ad una forma di comunicazione “conversazionale” o a forme di interazione più ricche. Le aziende medio-piccole utilizzano attivamente i canali dei social network per generare contatti; nelle aziende più grandi, questa resta un’opportunità di sviluppo da esplorare.
Solo un’azienda su sette fra quelle coinvolte nella ricerca ha formalizzato un processo specifico associato all’utilizzo di social networking nati nel mondo consumer per scopi aziendali; questo indica che i potenziali rischi associati all’ingresso di tali strumenti in azienda non sono ben compresi o sottovalutati. Solo uno su cinque degli intervistati ha saputo identificare delle policy attivate relativamente all’uso del social networking in azienda. Generalmente, la governance di questo tipo di strumenti coinvolge un maggior numero di interessati rispetto alle tradizionali iniziative istituzionali, in quanto le aziende devono ancora decidere di chi è la responsabilità delle strategie di comunicazione esterna attraverso i social media. Senza un referente unico, è estremamente difficile controllare e gestire queste iniziative. La natura sostanzialmente destrutturata del social networking rende difficile creare ed adottare delle policy aziendali; rifarsi a un processo di governance già attivo in altre aree più strutturate (ad esempio l’IT) spesso non funziona. Le aziende inoltre trovano difficile individuare un approccio equilibrato alla natura “personale” e “sociale“ di questi strumenti, mantenendo al contempo un certo grado di controllo.
Solo uno degli intervistati su 10 ha confermato un coinvolgimento diretto dell’IT nelle iniziative di social networking rivolte all’esterno. Anche se il reparto IT tipicamente non è coinvolto primariamente nel processo decisionale, le persone interpellate hanno riconosciuto che per trarre il massimo profitto da questi strumenti è necessario integrarli nel modo appropriato e nella giusta scala con i processi di business esistenti. I principali aspetti da considerare quando si vuole adottare, implementare, controllare l’uso del social networking in azienda sono: quando, come e quali iniziative lanciare (e quali no); come gestire le tecnologie che abilitano il social networking; come gestire l’uso di tali tecnologie da parte dei dipendenti.