Le nuove frontiere dell’industria fieristica
Le fiere resisteranno alla crisi, anche se le nuove frontiere sono la Cina, il Brasile e l’India. Lo ha affermato Mike Rusbridge, presidente e ad di Reed Exhibitions in visita a Milano Fiere
‘La crisi e il web non uccideranno le fiere. Ci sarà sempre bisogno dell’incontro faccia a faccia”. Ne è convinto Mike Rusbridge, presidente e ad di Reed Exhibitions, leader mondiale nell’organizzazione di fiere con oltre 440 eventi in 36 Paesi. Rusbridge ha visitato Fiera Milano lo scorso 23 marzo per l’apertura di MCE – Mostra Convegno Expocomfort, organizzata da Reed Exhibitions,ed ha approfittato dell’occasione per parlare delle strategie del gruppo, che guarda anche all’Italia per i suoi investimenti, con nuovi eventi allo studio, ”anche se – afferma – le nuove frontiere dell’industria fieristica sono la Cina, dove organizziamo già 45 fiere, il Brasile, l’India il Medio Oriente, tutti posti dove siamo sempre piu’ attivi”.
In Italia Reed lancerà a settembre Intercharm, in programma a fieramilanocity e dedicata al settore della cosmetica, una rassegna destinata con ogni probabilita’ alla concorrenza con la bolognese Cosmoprof. ”Il mercato – afferma l’ad a riguardo -ci chiede un evento a Milano, piu’ dinamico e con forti sinergie con il mondo della moda, abbiamo ritenuto ci fossero gli spazi per organizzarlo”.