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Economia/Imprese

E’ boom per l’e-commerce

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Cresce il settore dell’e-commerce italiano: in un anno è stato registrato un aumento del 7 per cento. E la prima regione per imprese e acquisti su Internet è la Lombardia

Acquisti per le vacanze? Oggi si fanno anche online. E si trova di tutto: dal costume da bagno, anche per neonati, al gonfiatore elettrico per il gommone, dal motoscafo all’ancora pieghevole, dall’ombrellone all’attrezzo per piantarlo e fissarlo sulla spiaggia. Sono 6.186 le imprese del commercio elettronico attive in Italia nel 2010, in crescita del 7,1% dal 2009.

Lombardia e Lazio le regine delle vendite online con rispettivamente il 18,3 % (+6,8% dal 2009) e il 12,7% (+6,8% dallo scorso anno) del totale italiano di settore, seguite dalla Campania (8,7% nazionale) e Piemonte (8,4%). Tra le province, prime Roma con 629 imprese, Milano con 532 e Torino con 299 mentre tra le crescite più rilevanti in un anno si registrano Oristano (+40%) e Ferrara (+35% ).

Chi compra on line …
Tra gli italiani che hanno utilizzato internet nell’ultimo anno, il 24,4% ha ordinato o comprato merci e servizi on line. Oltre cinque milioni e seicentododici mila fanno acquisti su Internet. Comprano soprattutto biglietti ferroviari e aerei (38,4%) e vacanze (27,6%). Ma anche libri e riviste (27,1%), abiti e articoli sportivi (21,9%), film e musica (20,8%) e biglietti per spettacoli (17,6%). E se il 36,2% di chi compra musica on line si fa spedire per posta o corriere il proprio acquisto, il 51,5% di chi compra software per computer li scarica dalla rete. Le regioni più navigate dello shopping on line? La Lombardia (20,6% del totale nazionale), il Lazio (10,6%) e l’Emilia Romagna (9,7%).

…e chi vende.
Le imprese del commercio on line sono per il 72% ditte individuali. In circa due casi su tre (65,4%) il titolare ha meno di 40 anni, è quasi sempre italiano (91,6%) e nel 28,5% dei casi donna. E tra i prodotti più curiosi in vendita: prodotti di bellezza per animali domestici come il grasso igienizzante per zoccoli di pony, parrucche ed extension per capelli, articoli medievali, arredi e accessori in miniatura per dolls house, pesci ornamentali, abiti da cerimonia per cani, addobbi floreali per chiese, orologi a pendolo e soldatini di metallo da collezione o wargame.
Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese sui dati 2009 e primo trimestre 2010 e da un’elaborazione su dati Istat 2010.

Attenzione ai nomi dei siti ingannevoli.
Dalla barretta di cioccolato cara all’infanzia alla più nota rubrica di elenchi telefonici e repertori di aziende. Sono alcuni dei casi gestiti dalla Camera arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, che riguardano nomi di siti web contesi tra chi aveva registrato il dominio negli ultimi anni e che aveva diritto all’uso del nome e chi, invece, si era registrato illegittimamente. Azioni compiute spesso in malafede e per indurre in confusione rispetto a un marchio, un segno distintivo aziendale o un nome o un cognome noto.

Internet e la proprietà intellettuale: la protezione di marchi, nomi a dominio e contenuti web. Se ne parla mercoledì 30 giugno in Camera di commercio, Palazzo Turati, via Meravigli 9/b, (MM Cordusio), dalle ore 17 alle ore 19.30. è l’ultimo di un ciclo di cinque seminari organizzati dal Servizio Innovazione e Brevetti della Camera di commercio di Milano e rivolti alle piccole e medie milanesi per approfondire la conoscenza degli strumenti disponibili, per difendere e valorizzare il patrimonio intangibile d’impresa.