Social network e aziende: le nuove frontiere del business
Facebook in azienda? Nessun problema per i direttori del personale, a patto però che ciò non rallenti le prestazioni professionali. Inutile quindi interrompere il collegamento in presenza dei vertici della società, a meno che sulla scrivania i documenti da lavorare non sommergano la postazione aziendale.
“Da parte delle aziende -spiega a Labitalia Paolo Citterio, presidente nazionale dell’associazione direttori risorse umane Gidp-Hrda- non esiste un clima di ostilità nei confronti di Facebook, anzi in generale il network può anche portare a proposte interessanti per l’impresa.
Si possono creare dei dibattiti o anche idee innovative per il marchio”. Ma attenzione strizzare l’occhio al social network non significa chiuderli tutti e due. “Il problema -continua Citterio- nasce quando ‘lo stare su Facebook’ porta via tempo al lavoro. Mi riferisco, in particolare, a tutti quei dipendenti che non sono controllati e che preferiscono stare su Facebook piuttosto che portare avanti il lavoro. Però si puo’ evitare che questi ‘abusi’ pesino sui lavoratori che, invece, svolgono i loro compiti in senso professionale”.
Nel frattempo continua a crescere l’utilizzo dei social network da parte delle aziende. Un’indagine commissionata da Regus, specialista di soluzioni per gli spazi di lavoro, riporta che il 40% delle imprese di tutto il mondo ha utilizzato con successo i social network per creare nuove attività. La percentuale nel nostro paese è del 38%. Per l’esattezza il 25% delle aziende include nel budget di marketing, quelle spese che ritiene necessarie per sfruttare i social network. La percentuale cresce tenendo conto di quante realtà stanno già, attualmente, incrementando i loro affari grazie a questi siti: di parla, in questo caso, di 2 società su 5. La Regus Great Big Survey ha messo in luce inoltre come il 40% delle imprese di tutto il mondo stia utilizzando con successo queste piattaforme per creare nuove attività.
Le società italiane seguono la tendenza generale, con una percentuale di poco minore, il 38%. L’utilizzo maggiore è dato dal mantenimento di relazioni con i contatti commerciali (58%) e l’adesione a gruppi di interesse specifici (54%). Una percentuale di manager, corrispondente al 34% del campione, è invece scettica su questo modus operandi, ritenendo che i social network non saranno mai un mezzo significativo per mettersi in contatto con i clienti. A destare curiosità, un altro risultato relativo a questa forma di business: sarebbero principalmente le società di piccole dimensioni a mostrare una maggiore propensione a scegliere il social networking come un metodo di lavoro nelle attività di marketing. Per la ricerca sono state intervistate, tra febbraio e marzo, 15.000 persone, fra manager e e dipendenti di tutto il mondo.