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K-Idea, l’importanza di innovare

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Sono state premiate al Kilometro Rosso le idee vincitrici della terza edizione di K-Idea. Ufficializzato anche l’accordo tra l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione e il Parco scientifico e tecnologico

E’ l’innovazione il punto da cui ripartire per fare impresa. Ne è convinto il presidente di Brembo e promotore del Parco scientifico e tecnologico Kilometro Rosso Alberto Bombassei, che ieri ha aperto al cerimonia di premiazione di K-Idea.

Una manifestazione, giunta quest’anno alla terza edizione, che ha lo scopo di promuovere e divulgare idee, intuizioni ed invenzioni innovative. Proposte che rappresentano delle vere e proprie opportunità per essere competitivi, ma che spesso faticano ad emergere per via di atteggiamenti conservativi che prevalgono in ambienti non solo economici, sociali e industriali, ma anche in quelli scientifici. Eppure, inn un contesto come quello attuale, c’è bisogno di idee nuove: “La globalizzazione di cui tanto abbiamo parlato in passato – ha esordito Bombassei – oggi è qualcosa di reale, che necessita di risposte. Se guardiamo indietro ci rendiamo conto che gli strumenti che abbiamo a disposizione sono inadeguati e che urge la necessità di ripensare a come fare impresa. L’innovazione, in questo contesto, diventa quindi fondamentale per creare nuovi posti di lavoro. Ma non parlo solo di innovazione di prodotto e di processo, ma di un nuovo modo di approcciare: questa è la vera sfida e la si può vincere solo investendo in formazione”. K-Idea, anche quest’anno, ha voluto dare un esempio dell’importanza di sostenere idee innovative, come spiegato da Roberto Vacca, presidente del Comitato di selezione di K-Idea: “Le invenzioni servono al mondo industriale – ha dichiarato -, ma in Italia, da oltre trent’anni, gli investimenti per l’innovazione e la ricerca sono rimasti fermi all’1 per cento del Pil, mentre in altri Paesi, specialmente del Nord Europa, questo investimento è quattro volte il nostro”. Il dato indica una certa chiusura verso quelle che sono le idee che nascono fuori dagli ambiti preposti alla ricerca e industriali: lo ha ribadito nel corso della cerimonia di premiazione Mirano Sancin, direttore generale del Kilometro Rosso, il quale ha ricordato la finalità principale di K-Idea e cioè quella di “intercettare queste idee e di farle conoscere al mondo scientifico e tecnologico”.

Quest’anno sono 3 le idee premiate e 13 quelle segnalate come “meritevoli d’attenzione”, selezionate da un comitato competente tra le 123 presentate: per l’ambito K-Impresa, è stato premiato “Laserway- Automated 3D laser service”, presentato da Andrea Guerra. Si tratta di un centro di taglio automatizzato per offrire servizi a chi progetta e realizza tubi e profili strutturali, che si svilupperà all’interno del nuovo polo tecnologico del gruppo bresciano Castellini Officine Meccaniche. Nella categoria K-design sono due le idee vincitrici: “Heels for fun”, che altro non è che un sistema di chiusura e di ancoraggio per calzature da donna con suola e tacco intercambiabile, ideato da Cinzia Emili e “Idestruttura”, un mobile caratterizzato da un sistema modulare a scatole compenetrate e a scomparsa, nato dalla creatività di Mario Mazzocchi. Ricordiamo, infatti, che quest’anno, accanto alla selezione già sperimentata nelle edizioni precedenti, e cioè un numero ristretto di proposte per ambiti applicativi anche molto diversi fra loro, sono state introdotte due novità: la sezione “K-design”, un riconoscimento speciale per il Design (frutto della collaborazione con “Jacobacci & Partners”), dedicato alle idee più meritevoli in un settore che in Italia è tradizionalmente sinonimo di inventiva e creatività; la sezione “K-impresa”, altro riconoscimento speciale rivolto a imprenditori, inventori, ricercatori interessati a creare un’attività imprenditoriale ad alta intensità di conoscenza sulla base di un’idea creativa, per lo sviluppo della quale viene offerto un servizio di supporto sulla fattibilità e sostenibilità dell’idea imprenditoriale dal punto di vista tecnico – economico – finanziario ed organizzativo (in collaborazione con UBI-Banca Popolare di Bergamo e CentroBanca, Università di Bergamo e Warrant Group).

Le statistiche
L’edizione di quest’anno si è segnalata per un consistentemente numero di proposte e per alcune curiosità statistiche: il settore interessato dal maggior numero di proposte è stato quello dell’Ambiente (23% delle idee presentate; lo scorso anno era stato il settore ICT col 16%), seguito a ruota dal settore Energia (18%): un segno dei tempi, ovvero di una diffusa sensibilità verso problematiche decisamente attuali. Per quanto riguarda l’estrazione professionale degli ideatori, interessante annotare come il 29% sia un libero professionista, seguito a ruota da impiegati (25%) e ricercatori (17%), mentre i pensionati, in leggera flessione, rappresentano l’11%. Da evidenziare inoltre l’estrazione geografica , laddove l’11% delle idee provenivano dal Centro Italia, il 13% dal Sud e la stragrande maggioranza da NordOvest (54%) e NordEst (22%). Per quanto riguarda le fasce d’età, fa piacere costatare un deciso aumento delle idee da parte di under 35 (il 26%), così come un confermato dato per la fascia 60-65 (ben 34% del totale). Infine, di rilievo l’aumento della partecipazione di idee al femminile, l’8% (contro il 5% della scorsa edizione).

Il Kilometro Rosso è il primo parco scientifico a siglare un accordo con l’Agenzia per la Diffusione delle Tecnologie
L’edizione del 2010 assume un’ulteriore rilevanza in quanto patrocinata anche dall’Agenzia per la Diffusione delle Tecnologie per l’Innovazione, afferente al Ministero per l’Innovazione, che ha ufficializzato la sigla di un accordo di collaborazione con Kilometro Rosso. Un vero e proprio primato per il parco, il primo a firmare un accordo di questo tipo. Ad annunciare l’intesa è intervenuto Mario Dal Co, Direttore generale dell’Agenzia per l’Innovazione, il quale ha parlato della volontà di “mettere in rete le istituzioni locali, eccellenti e non, per promuovere lo sviluppo e la capacità d’innovazione italiana. Il Kilometro Rosso è una di queste eccellenze che noi vorremmo mettere in rete, per trasferire le conoscenze verso chi non le ha, ma anche per valorizzare a livello internazionale quello che abbiamo”. L’obiettivo dell’accordo è la cooperazione per la diffusione dell’innovazione tecnologica, attraverso efficaci processi di trasferimento dei risultati della ricerca, verso il complesso sistema delle imprese italiane, favorendo il collegamento con specifici aggregati di imprese, tramite l’integrazione diretta tra il mondo delle imprese e quello della ricerca finalizzata allo sviluppo della competività del sistema industriale, ottenuto incentivando la fruibilità dei risultati della ricerca e l’accessibilità delle aziende alle innovazioni.