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Un taglio ai costi dell’energia per il rilancio del settore moda

Michele Tronconi

Il presidente dello Smi, Michele Tronconi, ha chiesto di ridurre il costo dell’energia per rilanciare il settore moda, ventilando anche la richiesta di un sostegno per la promozione all’estero

Riduzione dei costi dell’energia per le aziende e sostegno alla promozione internazionale delle Pmi. E’ quanto chiede Sistema Moda Italia, la federazione delle aziende italiane dei settori tessile e moda, per rilanciare il settore. Come gli altri comparti, anche la filiera dell’abbigliamento, del tessile e della moda ha subito infatti gli effetti della crisi.

“Dopo un 2009 orribile – ha spiegato il presidente di Smi Michele Tronconi – che ha segnato un calo del fatturato di oltre il 15%, nel 2010 c’è stato un recupero ma non completo. Il fatturato è cresciuto del 4,6% ma siamo lontani dal recupero dei dati del passato”. Si può parlare di una tenuta, soprattutto dell’export, che è andato bene anche grazie al ridimensionamento dell’euro sul dollaro. Ma anche a fine 2010 “si vedono dei rallentamenti – ha aggiunto Tronconi – in buona parte a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime”. In un anno il costo del cotone e delle altre materie alla base della filiera sono raddoppiati. E il futuro non è roseo. “Il 2011 – ha sottolineato Tronconi – è un anno già segnato. I costi di produzione resteranno alti. Prevediamo anche qualche vuoto di consegna, occorre puntare sul patrimonio reputazionale del Made in Italy”. Un 2010 segnato da luci – per una ripresa avviata – e da molte ombre, con il calo di consumi, dell’occupazione e con il problema dei costi dell’energia. E un 2011 pieno di incognite: quali le soluzioni per la filiera? Secondo i vertici di Smi sarebbero due: ridurre i costi dell’energia per le aziende del ramo, che non godono degli gli sgravi fiscali previsti dalla direttiva europea per le “imprese a forte consumo di energia”, di cui non fanno parte le aziende del ramo, secondo la disciplina italiana. E in più per rilanciare il settore occorre puntare su un sostegno alla promozione delle piccole e medie imprese all’estero. Sistema moda Italia si è mossa con una delega al vice presidente vicario Paolo Bastinaello per questo rilancio. “Bisogna fare conoscere le piccole e medie imprese all’estero – ha dichiarato Bastianello – Occorre uscire dal nostro Paese come “Made in Italy”, che è il più grande marchio che c’è in Italia”.