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Economia/Imprese

Gennaio allontana il rischio deflazione

Prezzi al consumo: l’indice è calato dello 0,2% rispetto al mese precedente ma è segnalato in aumento dello 0,3% rispetto a un anno fa. Determinante la frenata del calo dei prodotti energetici e l’aumento dei mezzi di trasporto.

A gennaio i prezzo si allontanano dal baratro della deflazione ma rimangono ancora deboli. Secondo le stime preliminari ISTAT, l’indice dei prezzi al consumo è calato dello 0,2%, rispetto al mese precedente ma è aumentato dello 0,3% rispetto a un anno fa. Insomma continua l’altalena dei dati congiunturali avviatasi con l’estate mentre a livello tendenziale, da nove mesi, i prezzi si muovono appena sopra quota zero. L’inflazione acquisita per il 2’16 è pari a -0,4%.

Secondo l’ISTAT il lieve rialzo su base annua dell’inflazione registrata a gennaio è principalmente spiegabile con la frenata del calo dei beni energetici e con l’inversione della tendenza dei prezzi dei trasporti (+0,5%, da -1,7% di dicembre); questa dinamica è attenuata dal rallentamento della crescita degli alimentari non lavorati (+0,6%, era +2,3% il mese precedente).

L’inflazione nel carrello (relativa ai beni alimentari e ai prodotti per la cura della casa e della persona) si contrae dello 0,1% su dicembre e aumenta dello 0,4% su base annua.