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Ripatransone, tutte le ragioni per visitarla

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Se il nome Ripatransone vi dice poco o nulla, è arrivato il momento di organizzare delle vacanze nelle Marche destinate a cambiare il vostro modo di approcciarvi a questa regione. 

Si tratta di una località che si erge sul colle tra la valle del fiume Tesino e la valle del torrente Menocchia, in una posizione panoramica che, non a caso, viene definita “belvedere del piceno“. Oltre a vantare la Bandiera Arancione, questo borgo fa parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, ma è conosciuto soprattutto perché vi si trova il vicolo più stretto di tutta Italia: una piccola via che presenta tutte le caratteristiche che le consentono di essere considerata a tutti gli effetti un vicolo (può essere percorsa, è pavimentata e vi si affaccia almeno una finestra), ma è così piccola che non ha neppure la denominazione. Larga poco più di 40 centimetri, è nella sua unicità una parte curiosa e peculiare del posto.

Non è solo questo, ovviamente, il motivo per cui vale la pena di scegliere Ripatransone per le vacanze nelle Marche. Si tratta di un paesino in cui l’impianto medievale è ben visibile: la sua cortina muraria è stata costruita e successivamente modificata in più occasioni tra il 1100 e il 1500, e viene considerata una delle più articolate della regione. Il suo perimetro include, tra l’altro, la Porta Cuprense, il complesso delle Fonti, i torrioni con merlatura ghibellina, la Porta San Domenico, la Porta di Monte Antico e la Porta d’Agello.

Come accade per molte località dell’entroterra marchigiano, il centro storico è una vera chicca, con numerosi edifici risalenti al Medio Evo che si alternano a costruzioni barocche e rinascimentali. La Cattedrale è uno dei monumenti più significativi, anche perché custodisce tele e statue del Seicento e soprattutto permette di entrare nel Santuario della Madonna di San Giovanni. Anche il Palazzo Comunale è molto antico, essendo stato innalzato addirittura nel Duecento, anche se negli ultimi cinque secoli è stato più volte rimaneggiato.

Tra le altre ragioni per le quali le vacanze nelle Marche diventano speciali se trascorse a Ripatransone c’è la sua tradizione enogastronomica, con una produzione di olio extra vergine di oliva che si abbina alla realizzazione di vini Doc come il Rosso Piceno Superiore e il Falerio dei Colli Ascolani. A tavola, invece, non si può fare a meno di assaporare il ciavarro, che è una zuppa a base di cereali e di legumi destinata, però, solo a chi ha la lingua e il palato resistenti, visto che propone un condimento piuttosto piccante. Durante l’anno, inoltre, la località si anima con numerose manifestazioni, tra le quali è opportuno segnalare la Festa della Maddalena, che va in scena a luglio e prevede un ricco programma di iniziative civili e religiose per celebrare la patrona della città, e il Cavallo di Fuoco, che consiste in una rievocazione storica che viene allestita nel giorno dell’Ottava di Pasqua tutti gli anni.

Fonte: http://www.goodmarche.com