close
Economia/Imprese

Al via saldi estivi da 440 milioni di euro

Spesa media a persona: 150 euro – Dopo una primavera molto calda con consumi troppo tiepidi, nei saldi estivi l’occasione giusta per rinfrescare il guardaroba di chi parte e di chi resta

Per i saldi estivi, FederModaMilano prevede una sostanziale stabilità verso il basso nella spesa rispetto ai saldi estivi 2016: 150 euro a persona per un valore complessivo di 440 milioni di euro. I saldi estivi, nonostante i tentativi di anticipazione soprattutto da parte dei big player (catene e monomarca), possono essere un’ottima opportunità per “veri” affari. Per questo evento si stima un’ampia possibilità di scelta per i consumatori con sconti medi del 30-40%.

Dal primo di luglio, parte in tutta la Lombardia l’estate dei saldi con le migliori opportunità del settore moda che si potranno provare ed acquistare nei negozi per due mesi. Dopo una primavera molto calda e consumi ancora tiepidi, i saldi estivi possono rappresentare l’occasione giusta per rinfrescare il guardaroba di chi è in partenza o di chi resta. Va infine considerato l’impatto dei ‘veri’ saldi sui clienti stranieri che raggiungono l’Italia proprio per vivere un’esperienza d’acquisto Made in Italy.

I “Saldi Chiari”
Con i saldi estivi tornano i “Saldi Chiari” promossi a tutela sia del consumatore sia dell’operatore commerciale.

Carte di credito
Durante i saldi l’operatore commerciale è tenuto ad accettare il pagamento con carta di credito.

Cambi merce
Il dettagliante si impegna a sostituire, se possibile, o a rimborsare i capi acquistati che presentano gravi vizi occulti così come previsto dal Codice Civile ed in particolare dalle norme di recepimento della Direttiva 1999/44/CE. Nel caso di non corrispondenza della taglia, il capo verrà sostituito con prodotti disponibili all’atto della richiesta di sostituzione. Qualora non fosse possibile la sostituzione per mancanza di capi o per mancato gradimento da parte del cliente, l’operatore rilascerà un buono acquisto di pari importo del prezzo pagato relativo ai capi da sostituire. Buono che il cliente dovrà spendere entro i successivi 120 giorni dall’emissione dello scontrino fiscale (che dev’essere presentato).

Prova prodotti
Il cliente ha diritto di provare i capi per verificarne la corrispondenza della taglia e il gradimento del prodotto. Sono esclusi dalla facoltà della prova i prodotti che rientrano nella categoria della biancheria intima e quei prodotti che, per consuetudine, non vengono normalmente provati.

Uniformità dei prezzi
Le catene di negozi che effettuano saldi si impegnano a porre in vendita gli stessi prodotti agli stessi prezzi. In caso di variazione del prezzo, la variazione viene praticata contemporaneamente in tutti i punti vendita della catena.

Riparazioni
Se il costo per l’adattamento o la riparazione dei capi acquistati è a carico del cliente, l’operatore commerciale deve darne preventiva informazione al cliente stesso e deve inoltre esporre, in modo ben visibile, un cartello informativo sul quale si dichiara espressamente che le riparazioni sono a carico del cliente.

Tags : Homepage Bottom