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Economia/Imprese

Futuro sostenibile e miglioramento sociale

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Nel nostro Paese muove 9,1 miliardi di euro, posizionando l’Italia al terzo posto in Europa dopo Regno Unito e Germania. È la filantropia, ovvero il sostegno ad attività socialmente utili attraverso l’erogazione di risorse monetarie, che provengono da individui o da fondazioni bancarie o d’impresa.

Ridefinire il modo di operare della società, adattare gli interventi sociali in funzione delle evoluzioni di un mondo in continua trasformazione, individuare nuovi modelli per produrre reale cambiamento sociale, creare valore condiviso e garantire un futuro sostenibile. Questa è la “nuova filantropia”, che affronta i problemi della società in maniera innovativa, efficace e performante.

La “nuova filantropia” è al centro del VII Philanthropy Day organizzato giovedì 24 ottobre alle ore 9 a Milano (presso il Centro Congressi di Fondazione Cariplo, via Romagnosi 8) da Fondazione Lang Italia, philanthropy advisory che punta a rendere più efficaci e sostenibili le organizzazioni e le iniziative impegnate nel sociale attraverso attività di formazione e consulenza.

Spiega il presidente Tiziano Tazzi: “Ridefinire il modo di operare della nostra società per dar vita a un futuro sostenibile significa considerare mondo corporate e non profit non più come universi distinti ma sempre più interconnessi. I giovani ci dimostrano che l’innovazione sociale è alla portata di tutti: se vogliamo che i nostri interventi siano efficaci e di impatto è importante cambiare prospettiva e adottare nuovi approcci in grado di affrontare i problemi della società in modo più partecipativo, trasversale e dinamico. È in quest’ottica che va inserito il ruolo chiave della filantropia – trasformativa, globale, strategica – come comune denominatore negli interventi di imprese, non profit, privati e società civile”.

Durante la giornata si avvicenderanno diverse sessioni coinvolgendo esperti di filantropia e leader mondiali impegnati nel cambiamento sociale per analizzare “trend, opportunità, insight”, come ricorda il titolo dell’evento.

Si parte con i due keynote speaker Neil Gaught e David Bonbright per sottolineare la necessità di ripensare il modo di agire tradizionale in favore di nuove modalità per favorire uno sviluppo sociale ed economico sostenibile e inclusivo. Il business humanizer Gaught illustra gli approcci capaci di rendere la sostenibilità e il benessere prioritari nei modelli business, allineando obiettivi economici e sociali in una “Single Organizing Idea”; l’imprenditore sociale Bonbright condivide la sua esperienza nello sviluppo di modelli partecipativi a supporto delle organizzazioni per migliorare i risultati dei loro interventi di risposta a problemi.

Attuali i temi delle sessioni dedicate in particolare alle nuove generazioni e allo sviluppo sostenibile dati gli effetti del cambiamento climatico.

“L’opportunità della Gen Z” è una tavola rotonda che esplora le modalità con cui i giovani si approcciano alle iniziative filantropiche e al cambiamento sociale. La Generazione Z – che comprende i nati dal 1997 al 2012 e si caratterizza per un uso di internet e dei social media finalizzato alla socializzazione – è la generazione più numerosa a livello globale (secondo Bloomberg) e, insieme alla precedente Generazione Y (più conosciuta come i Millenials, ovvero i nati negli anni ’80 e ’90), rappresenta lo spaccato dei nuovi donatori, volontari e disruptor della filantropia.

“Planet &People” sottolinea il ruolo chiave delle fondazioni nelle strategie di economia circolare e di adattamento per il cambiamento climatico, mostrando l’impatto sociale di questi interventi.

“Family & Philanthropy” è dedicato alle modalità con cui famiglie e privati possono realizzare progetti di intervento nel sociale duraturi, dal modello delle fondazioni di famiglia ai fondi filantropici. “Corporate Philanthropy e corporate foundation” analizza le modalità più efficaci con cui aziende e fondazioni di impresa possono produrre un effettivo beneficio sociale oltre che valore per l’impresa.

Le “Strategie di valutazione impatto” sono sempre più richieste da donatori e investitori per sapere quanto siano incisive le iniziative che sostengono. Valutare significa infatti valorizzare, e le diverse strategie di misurazione e gli strumenti di raccolta dati restituiscono il valore delle iniziative a impatto sociale, cercando di rappresentare ciò che solitamente risulta intangibile.

In chiusura, “Inspiring Philanthropy” disegnerà la direzione degli sviluppi futuri della filantropia evidenziando i trend internazionali più interessanti e significativi del settore filantropico per chi opera in ambito sociale.

Per approfondire relatori e temi: http://bit.ly/VIIPday19

Per info: philanthropyday@fondazionelangitalia.it

Per iscrizioni: http://bit.ly/philanthropyday19