Concessionari pronti per la ripresa degli acquisti?
Il 64% di chi sta cercando un’auto online ha intenzione di comprarla entro settembre, è il dato che emerge dall’l’indagine COVID 19 Consumer Sentiment Survey realizzata da automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove, Km 0 e a noleggio di proprietà del gruppo eBay. La ricerca, effettuata su circa 1000 persone che hanno visitato automobile.it tra il 25 e il 27 maggio (due settimane circa dopo la fine del lockdown) fotografa le intenzioni di acquisto e le preoccupazioni dei consumatori del mercato automotive. Dallo studio emerge che il 41% degli utenti che ha intenzione di procedere immediatamente all’acquisto di un’auto ha necessità di sostituire il veicolo perché non più adatto alle proprie esigenze. Per quanto riguarda la spesa da investire per il 40% degli acquirenti il budget è rimasto invariato o leggermente cresciuto, mentre per il 60% è diminuito. Rispetto allo scenario pre quarantena risulta anche una preferenza di acquisto presso un concessionario rispetto al privato (62% VS 55%).
Questo lo scenario fotografato al termine del lockdown che interessa le attività del settore automotive che si occupano di “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli” (codice Ateco 45), quasi 157.700 sul territorio nazionale, che hanno riaperto le saracinesche e sono pronte ad accogliere i consumatori. Il contesto infatti è completamente mutato rispetto al passato. Basti pensare che a marzo il mercato auto ha perso in Italia l’86,6% e ad aprile, secondo le stime Unrae, è stato quasi azzerato (-97-98%). Oggi più che mai per tornare realmente attivi per i dealers è fondamentale conoscere aspettative e attese create dalla quarantena per offrire risposte adeguate ai nuovi bisogni dei consumatori.
Dallo studio emerge la necessità, da parte dei concessionari, da una parte di tornare a promuovere attivamente gli annunci online per entrare in contatto con gli acquirenti e dall’altra di comunicare chiaramente come rimane possibile e semplice completare l’acquisto di persona. Risulta infatti che gli intervistati hanno posticipato/stanno posticipando l’acquisto perché si aspettano una diminuzione dei prezzi (58%), ma allo stesso tempo non vogliono assolutamente rinunciare al rapporto diretto. Questo aspetto si traduce con l’intenzione di provare l’auto a pari merito con la possibilità di fare domande face to face al venditore (56%) prima di concludere una compravendita.
Il contatto umano e l’incontro di persona restano dunque un fattore chiave per completare l’acquisto dell’auto. Questo aspetto rischia però di scontrarsi con il timore del contagio che ancora crea qualche riserva. Il 31% degli intervistati infatti vuole avere indicazioni dettagliate del venditore sulle disposizioni che offrono un’esperienza sicura in concessionaria. Risulta inoltre importante per il 33% dei rispondenti sapere che sono presenti servizi aggiuntivi come la sanificazione professionale dell’auto prima del ritiro. In particolare gli utenti (il 28%) richiedono che già sul sito internet della concessionaria sia visibile la descrizione di questi nuovi servizi insieme alla possibilità di compilare online richieste di finanziamento (segnalata dal 22% dei rispondenti).
Cosa possono fare i concessionari per rispondere ai bisogni dei consumatori post lockdown:
- Aggiornare regolarmente i canali digitali: la descrizioni degli annunci, la pagina concessionario, il sito e i canali social in modo che siano sempre chiare le modalità per essere contattati e immediata la possibilità di prendere appuntamento.
- Comunicare in modo semplice e visibile tutte le disposizioni adottate per garantire la sicurezza di clienti e venditori come misurazione della temperatura, ingressi contingentati, presenza di dispositivi igienizzanti, plexiglass, sanificazione delle sale espositive, ecc…
- Adattare i servizi di finanziamento offerti. La metà di coloro che sta posticipando l’acquisto dell’auto lo fa a causa dell’insicurezza finanziaria. E’ possibile pensare di offrire finanziamenti a tasso zero per i primi 12 mesi o un’offerta di noleggio a lungo termine che si può interrompere più facilmente.
- Ideare e comunicare nuovi servizi legati a pulizia e sanificazione che possono far percepire ai clienti la preoccupazione per la loro sicurezza e offrire maggiori garanzie sull’acquisto e sulla prova dei veicoli.
- Utilizzare le tecnologie digitali per favorire primi incontri virtuali anche per quei clienti che sono interessati ma ancora non si sentono totalmente sicuri di tornare in concessionaria.
- Organizzare test drive e incontri personalizzati che permettano di provare l’auto nel rispetto del distanziamento sociale.
- Definire un servizio di home delivery per portare l’auto direttamente dal cliente.
Cosa succede negli altri Paesi
Lo studio automobile.it oltre all’Italia ha interessato Germania, Inghilterra, Paesi Bassi e Canada analizzando il sentiment degli utenti dei relativi classifieds eBay in ambito automotive[1]. In particolare emerge che, contrariamente agli altri paesi, in Germania il 59% degli utenti non avrebbe voluto posticipare il proprio acquisto durante l’emergenza COVID19. Per tutti gli altri paesi invece l’intenzione di completare un acquisto è stata valutata nei tre mesi successivi alla riapertura. Alla base di questa decisione ci sono le difficoltà dovute al non poter provare le auto su strada, alla mancanza di contatto diretto con i venditori e alla difficoltà di completare le transazioni e i passaggi esclusivamente online. Per quanto riguarda invece i servizi richiesti per aumentare la sicurezza in questo periodo per lo più sono state indicate nuove modalità di finanziamento e possibilità di usufruire di funzionalità di pagamento e gestione pratiche da remoto. Tra le richieste degli utenti ai venditori ci sono quelle legate alle pratiche sanitarie applicate in concessionaria e i servizi di sanificazione dei veicoli.