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“Imparare ad imparare.” I 5 pilastri della leadership secondo Julio Velasco

Giovedì 19 maggio a Milano si è tenuto il grande evento dedicato alla leadership: il Leadership Day con Julio Velasco, organizzato da Performance Strategies.

Un’intera giornata di alta formazione e di ispirazione in compagnia di uno dei più grandi allenatori di pallavolo a livello globale, con una lunga e vincente esperienza nel campo della leadership e della gestione dei team.

“La sfida della leadership è imparare ad imparare, continuamente” – Ha esordito così Julio Velasco evidenziando una delle caratteristiche dei leader manageriali. – “Occorre definire un preciso metodo di lavoro che sia aperto, inclusivo e che valorizzi le diversità all’interno dell’azienda, perché la prima complessità nel gestire gli altri sta proprio nel capire che sono “altri”, che sono diversi.

Ma non basta, secondo Velasco sono cinque gli elementi chiave che un leader deve assolutamente avere per poter gestire un team di persone.

1. Il leader deve essere ottimista

Ottimismo da non confondere con l’utopia. Il leader ottimista secondo Velasco è una persona consapevole della realtà che crede che le cose possano migliorare. Una persona cosciente delle difficoltà, che affronta i problemi con un approccio realista, concreto e pragmatico.

2. Il leader deve saper convincere

Tutto sta nel trovare il giusto approccio, la giusta strategia per valorizzare le persone con cui si collabora mettendole in condizioni di esprimere tutto il loro potenziale.

Per farlo occorre coltivare una cultura aperta orientata ai feedback affinché tra manager e risorse umane si instauri un rapporto di trasparenza e di consapevolezza reciproca.

Ci vuole autorevolezza ma anche fermezza. Il leader deve convincere, ma anche comandare.

3. Il leader deve essere sé stesso

Comunicare, motivare, criticare, correggere. Qualunque sia la circostanza il leader deve sempre essere sé stesso. Non ci sono maschere o veli per nascondere, ma una personalità vera a sincera con cui relazionarsi con gli altri. Occorre trovare la propria identità e non imitare nessuno.

4. Il leader deve essere autorevole

Non basta sapere, occorre declinare le informazioni che si apprendono coerentemente con la propria mentalità, il proprio linguaggio, le proprie esperienze di vita. Un vero leader è colui in grado di trasformare una fonte esterno in un’informazione propria, con una sana dose di autostima e non di egocentrismo.

5. Il leader deve essere giusto e sembrare giusto

Una caratteristica che risiede nel principio di equità con cui si gestisce un team di persone.
Nelle differenze che intercorrono all’interno di un’azienda, un leader deve essere in grado di creare un clima aperto, condiviso, giusto e sincero. Occorre cambiare prospettiva e imparare a comprendere la realtà dell’”altro” per creare un senso di appartenenza autentico.

Questi sono solo alcuni spunti condivisi da Velasco, in una giornata che ha visto migliaia di imprenditori, manager e CEO relazionarsi, confrontarsi, condividere esperienze e acquisire preziose nozioni nel campo della leadership e del management.

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