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Economia/Imprese

Impianti trattamento rifiuti: la nuova frontiera per il recupero di materiali

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Nell’era dell’efficienza e dell’ottimizzazione, con particolare riferimento ai temi della sostenibilità e della salvaguardia ambientale, tecnologie come gli impianti di trattamento rifiuti rappresentano soluzioni non solo efficaci, ma indispensabili per risolvere il nodo legato al tema della gestione dei rifiuti e al recupero dei materiali.

Mentre la crisi energetica, ambientale e dei materiali rischiano di compromettere la sostenibilità economica dell’intero ecosistema produttivo, gli impianti di trattamento rifiuti sono in grado, almeno in parte, di offrire una soluzione concreta alla produzione di materie prime, con un basso impatto ambientale e una sostanziale riduzione dei costi rispetto al conferimento dei rifiuti alle discariche.

Impianti trattamento rifiuti: vantaggi e opportunità

I vantaggi degli impianti di trattamento dei rifiuti sono molteplici. In primo luogo, l’utilizzo degli impianti di trattamento consente di ridurre significativamente il volume di rifiuti destinati alle discariche, riducendo fortemente l’impatto sull’ambiente.

Inoltre, gli impianti di trattamento dei rifiuti sono in grado di separare i materiali riciclabili dai rifiuti, generando così nuove materie prime che possono essere commercializzate sul mercato o utilizzate per la produzione di prodotti finiti. Un processo che contribuisce a ridurre l’impatto ambientale della produzione industriale.

Gli impianti di trattamento dei rifiuti offrono anche numerosi vantaggi economici, con l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro da una parte e quella di ridurre drasticamente i costi di smaltimento dei rifiuti in discarica dall’altra.

Impianti trattamento rifiuti: da oggetti di scarto a materie prime certificate di alta qualità

Nel panorama italiano e internazionale sono in crescente sviluppo soprattutto gli impianti dedicati al trattamento dei rifiuti da spazzamento stradale – le cosiddette terre da spazzamento – una tipologia di rifiuto urbano differenziato la cui destinazione ad impianti di recupero è in costante crescita. Il quadro nazionale dei rifiuti urbani evidenzia un quantitativo di terre da spazzamento inviate a recupero è di circa 500 mila tonnellate (Dati ISPRA 2022), più del doppio rispetto al dato del 2015.

Questi impianti di trattamento rifiuti incorporano una tecnologia innovativa denominata soil-washing, la quale consente di separare la frazione organica da quella inorganica dei rifiuti soggetti al processo di recupero, di eliminarne le impurità e di ottenere materie prime di alta qualità.

È l’applicazione concreta del concetto di Second Life Products, attraverso cui il rifiuto diventa una vera e propria risorsa per l’ambiente e la comunità.

Da queste tecnologie vengono recuperati sabbia, ghiaino e ghiaietto che si trasformano in prodotti certificati come, ad esempio, manufatti prefabbricati componibili che possono essere impiegati per vari utilizzi, sia come pareti divisorie, come dissuasori del traffico o come box per la raccolta di materiali.

Queste soluzioni sono destinate ad espandersi sempre di più, tracciando una nuova rotta per una gestione dei rifiuti più efficace ed efficiente, a tutela dell’ambente e della collettività.