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Economia/Imprese

Le persone al centro di una strategia aziendale vincente: i 5 consigli di Amajor per valorizzare i talenti e garantire il benessere nelle imprese

burnout

Il benessere aziendale è un asset strategico per le imprese che vogliono risultare competitive sul mercato. Si tratta di un elemento oggi più che mai centrale nei progetti di crescita di un’azienda, soprattutto in considerazione dell’aumento percentuale del fenomeno del burnout (+14% rispetto al 2022).

Secondo il Report Benefits and Trends Italia presentato ad ottobre da Aon Italia su un campione di 5.000 aziende, è risultato che per l’85% degli intervistati è il datore di lavoro ad essere responsabile del benessere dei propri dipendenti, e dovrebbero farsene carico per attirare e trattenere talenti.

 Come mai le imprese faticano ancora a capire questa dinamica?

Credo che le aziende siano oberate di impegni e di appuntamenti, che la loro dirigenza sia focalizzata essenzialmente sugli aspetti economici, che sicuramente sono importanti, ma non sono tutto. Le aziende, infatti, sono fatte di Persone e non di soli numeri, ma si fatica a creare percorsi di crescita a loro dedicati – sia come singoli sia come gruppi. Inoltre, uno degli aspetti che maggiormente influenzano la disgregazione organizzativa interna tra imprenditori, manager e collaboratori è la mancanza di una linea valoriale condivisa: è comprovato che dove c’è condivisione di valori, vision e mission c’è successo. In questo modo le Persone esprimono il loro massimo potenziale e le aziende crescono sane e forti” dichiara Eros Peronato – CEO di Amajor Spa SB, HR company con sede a Padova e operante nel nord Italia.

Quello che serve è un cambio di prospettiva, occorre davvero immergersi nella propria realtà imprenditoriale e/o aziendale. Eros Peronato prosegue: “Io sono un imprenditore che ha passato molti anni arrabbiato con i propri collaboratori, perché non avevo tempo di pensare alle dinamiche interne che contaminavano l’ambiente in azienda. Poi, in un periodo difficile della mia società – attenzione, non difficile nei risultati economici, ma difficile in termini di dinamiche del personale – ho incontrato Flavia – allora libera professionista, oggi socia e Presidente di Amajor – che mi ha aperto gli occhi e mi ha chiesto: come può un’organizzazione di tante Persone andare avanti con una sola di esse? Sembra una domanda semplice, ma mi ha turbato. Ecco che ho cambiato strategia, mi sono fermato e ho capito che dalla condivisione e da un ambiente sano possono svilupparsi progetti innovativi e di successo”.

É così che è nata Amajor, realtà che oggi conta oltre 120 aziende nel proprio network di collaborazioni e un trend di crescita in termini di fatturato del +45% solo nell’ultimo anno. Una HR Company specializzata nell’evoluzione delle organizzazioni, che ha messo il cuore nel proprio lavoro ponendo il benessere delle persone al centro delle proprie strategie di consulenza organizzativa, di formazione e recruiting strategico. Con un metodo che si è evoluto sulla base della teorizzazione delle 3H di Nicholls e sull’intelligenza emotiva applicata al contesto aziendale, Flavia e Eros – insieme al team di Ricerca&Sviluppo – hanno creato un sistema di analisi del contesto aziendale orientato da una parte alla ricerca e alla crescita dei talenti interni e, dall’altra alla definizione di piani di sviluppo efficaci per l’implementazione del business, sulla base di una visione condivisa di valori, vision e mission tra tutte le parti in gioco. Un modello che ha portato realtà come Onda SpA, Tecnostile S.r.l. e Varini S.r.l. ad aumentare visibilmente il proprio fatturato nell’arco di un anno, ed il benessere aziendale tra tutti i collaboratori.

Il burnout è un grido di allarme” commenta Eros Peronato. “un grido che le aziende devono cogliere non come un “momento scomodo” da dover sbrigare, ma come una vera opportunità di crescita. Un momento essenziale per fare il punto della situazione e iniziare un percorso strutturato volto al miglioramento del proprio business, e soprattutto della vita delle Persone: che è sicuramente una delle soddisfazioni più grandi, che oltre ad un percezione di quello che facciamo più “sana” dà risultati qualitativi e quantitativi tangibili e inaspettati!.”

Come far crescere dunque il benessere in azienda? Secondo l’esperienza Amajor è indispensabile:

  • ricercare e definire valori condivisi con i propri collaboratori per un maggiore senso di responsabilità e di coinvolgimento, rendendo tutte le persone partecipi della vision e della mission aziendale, creando con loro un senso di appartenenza capace di incentivare e arricchire senza stressare le persone;
  • lavorare sulla comprensione e sulla comunicazione come base per un vero ascolto e per un dialogo proficuo tra le parti;
  • organizzare un piano di crescita non solo aziendale, ma dedicato alle persone ed ai rispettivi talenti che compongono il tessuto aziendale. Molto spesso non riconosciuti e non impiegati correttamente nelle diverse realtà imprenditoriali;
  • mantenere un sistema costante di controllo e verifica dell’allineamento del percorso ai valori condivisi nella vision aziendale.

Non siamo consulenti convenzionali, amiamo creare empatia e collaborazione. Il punto non è dare solo benefit aziendali – seppur importantissimi. Il punto è creare un ambiente sano con al centro le Persone, riconoscendo la loro importanza nella strategia di un’azienda. Da soli non si può andare lontano e le Persone sono risorse indispensabili. Quello che vogliamo far passare è che il cambiamento deve avvenire “dalla radice” ed autoalimentarsi in un ecosistema lavorativo nuovo e sano per il benessere di tutti” conclude Eros.

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